6. Conclusioni
Razer non manca mai di confezionare i suoi prodotti con uno stile unico e la Deathstalker Chroma è un buon esempio della corrente filosofia del brand americano.
A dispetto dei materiali non esattamente nobili la costruzione di questa tastiera gaming è robusta ed il telaio è sufficientemente rigido.
I tasti a membrana hanno un comportamento degno della migliore espressione di questa tecnologia, di conseguenza la nostra impressione su ciò che conta è positiva.
Ancora una volta la Deathstalker mancherà di offrire un layout italiano, ma i migliori battitori riusciranno a farsi una ragione del problema: un po' più difficile sarà, come sempre, mandare giù il tasto "Invio" di dimensioni ridotte.
Il sistema di illuminazione Chroma, all'avanguardia nella tecnica, è implementato in questa Deathstalker ma risulta, evidenze alla mano, azzoppato in un modo incomprensibile.
Mentre sulla Blackwidow Chroma ci viene consentita la creazione di gruppi personalizzati di tasti su cui attivare degli effetti, la Deathstalker ci preclude questa scelta limitandoci a tre zone preimpostate su cui comunque è sempre possibile attivare gli effetti Spectrum o onda cromatica.
Risulta quindi impossibile definire dei gruppi precisi di tasti su cui impostare, ad esempio, un'illuminazione statica per evidenziare quelli utili in un certo gioco e spegnere quelli non necessari, o anche definire effetti concatenati come invece permette la Blackwidow Chroma.
Principalmente in ragione di questa mancanza i 129,99€ richiesti fanno della Deathstalker Chroma un prodotto "di lusso", che manca di fornire una funzionalità completa che avrebbe dato un senso compiuto ai 30€ che la separano dalla versione Expert.
VOTO: 4 Stelle
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Si ringrazia Razer per l'invio del prodotto in recensione.