3. Vista da vicino - Parte seconda
Come per tutti i precedenti modelli della serie, la Blackwidow Chroma v2 mostra un profilo posteriore rialzato di qualche millimetro ed accoglie centralmente un inserto in plastica lucida a cui è fissato saldamente il massiccio cavo in fibra intrecciata.
Il plate rigido è incassato nella copertura in plastica nascondendo alla vista gli switch, una soluzione senza alcun dubbio più sobria dal punto di vista estetico, ma meno efficace per effettuare le normali operazioni di pulizia.
Oltre ai supporti estraibili per rialzare ulteriormente la tastiera, la base accoglie cinque pad in gomma per garantire una stabilità ottimale su ogni tipo di superficie.
A differenza della recente gamma Blackwidow X, questa versione non è dotata del sistema di cable routing, scelta senza alcun dubbio legata al considerevole spessore del cavo.
I due supporti basculanti in plastica svolgono egregiamente il proprio compito sostenendo senza problemi la robusta struttura da oltre 1kg.
Un'ulteriore novità interessa le connessioni Pass-Through, ora caratterizzate da un singolo connettore TRRS anzichè due TRS in modo da veicolare sia il segnale audio che quello microfonico tramite un singolo cavo.
Invariata, invece, la singola porta USB 2.0 utile per l'utilizzo di pendrive o, come nel nostro caso, per collegare il ricevitore delle Man O' War per spostarlo velocemente da PC a PS4 e viceversa.
Il robusto cavo di connessione, spesso quasi 7mm e saggiamente schermato, accoglie nella parte terminale ben tre connettori di cui due USB, dedicati all'alimentazione della tastiera e al Pass-Through per la porta aggiuntiva, ed un jack da 3.5mm con schema elettrico TRRS.
Una soluzione, questa, senza alcun dubbio interessante data l'ampia diffusione di questa tipologia di connessione, ma anche discutibile se si considera che la totalità delle schede madri ne sono sprovviste.
Fornire in bundle un adattatore da TRRS a 2xTRS sarebbe stata sicuramente una scelta più saggia.
Ben 110 sono i LED RGB disponibili su questo modello, in grado di offrire una brillante retroilluminazione a 16.8 milioni di colori.
In alto la Blackwidow Chroma v2 nella tipica ed appariscente colorazione verde acido simbolo dell'azienda.Â
Il plate interno, dotato di un sottile frame in plastica bianca traslucida, consente una spettacolare ed intensa illuminazione a "luce contenuta".
Oltre all'effetto onda, visibile in foto, numerosi sono gli effetti di luce creati ad hoc dall'azienda californiana come l'inedita illuminazione "Fire" che simula un fuoco che arde, oppure la modalità "Reactive" che illuminerà esclusivamente i tasti premuti.
Come se non bastasse, è presente il supporto al software CHROMA CONFIGURATOR che consentirà di realizzare ex novo spettacolari effetti dinamici o utilizzare quelli condivisi dall'immensa community Razer o, ancora, di sviluppare delle vere e proprie applicazioni tramite il Chroma SDK come, ad esempio, lo storico Snake, giocabile direttamente su tastiera.