- In collaborazione con Tom Gefrusti -

6. Prova di ascolto

 

Configurazione

 

Sorgente: Asus Notebook / cMP2; Windows XP SP3 / 7; Foobar / JRiver Media Center / cPlay

DAC: USB Power DAC

Pre-amp : Aurion AI500 / controllo volume proprietario

 

Con il sistema operativo OSX l'installazione avviene automaticamente collegando l'apparecchio tramite cavo USB.

Il cambio di risoluzione per i brani deve essere fatto manualmente, a meno che il software player non supporti il cambio dinamico.

Con Windows si ha bisogno di un driver della Thesycon, incluso nella confezione o scaricabile dal sito aziendale MSB. 

La Thesycon è un'azienda tedesca che sviluppa driver per terze parti appoggiandosi al driver USB per periferiche Class 1 Audio di Windows e che, attraverso il protocollo ASIO, bypassa l'audio engine del S.O; ciò lo rende compatibile sia con XP che Vista/7.

Bisogna tenere presente, comunque, due accorgimenti: la periferica non può condividere il controller USB con altri dispositivi (è necessario fare il cosiddetto USB Channel Mapping) e bisogna disinstallare altri driver ASIO presenti nel sistema (incluso ASIO4ALL).

La MSB ha compilato una guida a riguardo.

 

MSB Technology USB Power DAC 6. Prova di ascolto 1
MSB Technology USB Power DAC 6. Prova di ascolto 2
MSB Technology USB Power DAC 6. Prova di ascolto 3
MSB Technology USB Power DAC 6. Prova di ascolto 4

 

Abbiamo ascoltato l'USB Power DAC in svariate condizioni, tra le quali utilizzando una coppia di Halcro DM88, un paio di casse Consensus Statement, ed un Emm Labs XDS1 come sorgente.

Non essendoci riferimenti sull'apparecchio, se si desidera verificare la frequenza del segnale in entrata, si possono scaricare e/o masterizzare i files bit perfect dal sito aziendale (leggere le istruzioni).

Se ci viene concessa la libertà di riprendere il concetto di opera d'arte di Brahms, l'essenziale di quest'apparecchio è l'elaborazione, la "perfezione", l'equilibrio delle parti e la maestria artigianale.
L'USB Power DAC, infatti, unisce fluidità, velocità e senso di naturalezza.
È un convertitore che nel complesso piace, con molti pregi e pochissimi difetti.

L'aspetto dove più ci ha impressionato positivamente è stato il palcoscenico che, durante la riproduzione di esecuzioni complesse e di livello sinfonico, è risultato sempre molto ampio, profondo, intelligibile e dal facile sbroglio della matassa.

D'altro canto, nonostante una buona dinamica e un'esplosività pronta all'occasione, nei pianissimi l'USB Power DAC risulta migliorabile per quel che riguarda il microdettaglio e le informazioni a basso livello.   

A livello timbrico è abbastanza neutro, più corretto nella parte medio-bassa, leggermente meno in quella media e medio-alta.
Quella ricerca dell'equilibrio di cui parlavamo in precedenza, si esprime attraverso un suono robusto, pulsante e con buona energia, ma senza strafare con esagerazioni e/o colorazioni.
Ad esempio, nel Secondo Quartetto di Bartók i ritmi propulsivi e martellanti del secondo movimento ben si contrappongono alle armonie aspre e alle disperate accellerazioni del terzo movimento.
 
Da non confondere con un suono chiaro, l'USB Power DAC è un convertitore sostanzialmente trasparente, che riproduce il segnale senza alcuna interposizione di velatura, risulta tonalmente corretto, senza particolari enfatizzazioni, è autoritario e soprattutto godibile anche con ascolti prolungati.


MSB Technology USB Power DAC 6. Prova di ascolto 5

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