- In collaborazione con Tom Gefrusti -

3. Analisi strumentale - Parte 1

 

Questo convertitore D/A ci ha immediatamente incuriosito: alcuni parametri rispecchiano i dati dichiarati del costruttore, altri sono decisamente diversi, ma non per questo gliene facciamo una colpa.

Approfondendo la nostra indagine, infatti, abbiamo capito che il costruttore ha volutamente dosato, e con maestria, il sale e le spezie.
 
Tutto segue una logica attraverso una dose di controreazione adeguata al punto da garantire un ottimizzazione globale su tutti i parametri; ad esempio, le distorsioni (seppure mantenute a debita distanza) risultano più elevate rispetto ad altri apparecchi, in compenso il Power DAC ha prodotto una velocità fulminea su alcuni stimoli di segnale.

Andiamo, comunque, ad analizzarlo in dettaglio.

 

Integrità del segnale

 

Con le prime misure vogliamo mettere in luce immediatamente il ricampionamento dello stream digitale e l'integrità del segnale, poichè la simmetria delle onde quadre dipende da questo, qui di seguito a 44, 96 e 192 kHz.


MSB Technology USB Power DAC 3. Analisi strumentale - Parte 1 1 
MSB Technology USB Power DAC 3. Analisi strumentale - Parte 1 2 
MSB Technology USB Power DAC 3. Analisi strumentale - Parte 1 3 

 

In questo caso il rise time  è da record... almeno per i convertitori provati finora.

 

Alimentazione 220 volt vs. batteria

 

La curiosità era quella di provare una misurazione, supportata dall'ascolto, con alimentazione a batteria (in dotazione) e con alimentatore inserito.

 

Test 16bit (sopra) a 220 volt e a batteria, e a 24bit (sotto)

MSB Technology USB Power DAC 3. Analisi strumentale - Parte 1 4 
MSB Technology USB Power DAC 3. Analisi strumentale - Parte 1 5 
MSB Technology USB Power DAC 3. Analisi strumentale - Parte 1 6 
MSB Technology USB Power DAC 3. Analisi strumentale - Parte 1 7 

 

In effetti qualcosa si è visto/sentito: ad essere sinceri, ci si aspettava un divario maggiore.

In alcune misure non c'è stato un sostanziale cambiamento, intravedendo qualcosa solo sul rumore di fondo (il picco a 50 hz della frequenza di rete).

 

Distorsione

 

La distorsione armonica totale, o THD, di un segnale è un parametro definito dal rapporto di tutte le componenti armoniche con la frequenza fondamentale.

Però, in un apparecchio elettronico non vogliamo armoniche sul segnale principale, poichè queste ultime rappresentano distorsioni che l'apparecchio stesso introduce sul segnale principale proveniente dal flusso digitale.

Normalmente, dato che è più semplice da misurare, viene specificata la THD+N (Total Harmonic Distortion plus Noise).

In pratica, in un apparecchio Hi-Fi la THD+N è sinonimo di minor rumore restituito durante il suo ascolto. 


Test a 16bit/44.1kHz, 24/96, 24/192

 MSB Technology USB Power DAC 3. Analisi strumentale - Parte 1 8 
 MSB Technology USB Power DAC 3. Analisi strumentale - Parte 1 9 
 MSB Technology USB Power DAC 3. Analisi strumentale - Parte 1 10 

 

Possiamo altresì facilmente ottenere la SNR (Signal-to-Noise Ratio) che, in termini semplici, paragona il livello del segnale desiderato (nel nostro caso la musica) al livello di rumore in sottofondo.

Il rumore (SNR) non è da record.

Gli oltre 13bit di Risoluzione Effettiva sembrano in effetti un dato strano imputabile, come affermato in precedenza, ad una scelta progettuale ben precisa sull'incidenza della controreazione.

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