4. Sistema di prova e Metodologia di Test
Sistema di prova
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Case | Banchetto Microcool 101 Rev. 3 |
Alimentatore | Seasonic X-1250W |
Processore | Intel Core I7-6700K |
Raffreddamento | Impianto a liquido |
Scheda madre | MSI Z170A XPOWER GAMING TE Bios 1.10 |
Memorie | HyperX Savage DDR4 3000MHz 16GB |
Scheda video | MSI N780 Lightning |
Unità di memorizzazione | Samsung 840 Pro 256GB, Corsair Neutron XT 480GB |
Sistema Operativo | Windows 10 Pro 64-bit |
Benchmark utilizzati | Super PI 1.5 Mod XS AIDA64 Extreme Ver. 5.50 SiSoft Sandra Lite 2015 SP2b 21.42 3DMark Fire Strike LinX 0.6.5 Prime95 V. 27.9 Build 1 |
Tutti i test sono stati eseguiti con la piattaforma sopra elencata ed installata su di un banchetto Microcool 101 Rev.3.
Il raffreddamento della CPU è stato affidato ad un impianto a liquido ad alte prestazioni costituito da un waterblock EK Supreme HF, una pompa Swiftech MCP355, una tanica XSPC ed un radiatore TFC-Xchanger 360 abbinato a tre ventole Scythe Slip Stream SY1225SL12SH da 120mm.
Allo scopo di migliorare le prestazioni delle HyperX Savage DDR4 3000MHz 16GB, in particolare nei test che richiedono tensioni superiori a quelle nominali, le stesse sono state raffreddate tramite una ventola da 120mm di produzione Scythe da 1900 RPM, posta ad una distanza di circa 10 centimetri.
Metodologia di Test
La sessione di test sarà svolta in quattro modalità distinte.
1. Valuteremo il funzionamento delle memorie a frequenza di default con le specifiche di targa dichiarate dal costruttore. Lo scopo di questa prova è di valutare se il kit è conforme alla frequenza operativa dichiarata. I risultati dei test non vanno considerati dal punto di vista delle performance, ma sono svolti solo per ottenere una prova di stabilità dell'intero sistema.
2. La successiva sessione servirà a misurare le performance delle memorie ed eventualmente a evidenziare qualche anomalia legata al loro funzionamento. Queste prove saranno effettuate prima nel trovare la frequenza massima di funzionamento in base al Cas utilizzato, applicando le tensioni operative più adeguate alla tipologia di ICs utilizzati e, una volta ottenute le massime frequenze operative, valuteremo le prestazioni di bandwidth in modo tale da rendere il sistema il più trasparente possibile rispetto ai valori misurati. In questa serie di test il sistema (scheda madre e CPU in primis) deve avere la minima influenza sulle misurazioni di bandwidth e latenza, in modo tale che queste siano le più veritiere possibili per permettere, se ripetute in sistemi equivalenti, di ottenere risultati analoghi. I valori ottenuti evidenziano le performance che le RAM sono in grado di assicurare al sistema, indipendentemente da scheda madre e CPU utilizzate, a parità di condizioni operative.
3. Analizzeremo il comportamento in overclock delle memorie con le migliori impostazioni ottenute nei test precedenti.
4. In conclusione, testeremo le memorie in specifica DDR4L per vedere se sono in grado di operare nelle condizioni indicate dallo standard JEDEC "Low Voltage".
I benchmark utilizzati per le prove di stabilità e di bandwidth sono: LinX 0.6.5 e Prime95 svolti per almeno 15 minuti, nonché varie prove di misurazione della banda passante con AIDA64 e SiSoft Sandra 2015, per verificare che le performance siano in linea con le impostazioni utilizzate.