1. Unboxing
Nello stesso stile HyperX che distingue le altre soluzioni recentemente passate in redazione, la confezione della Alloy Elite 2 è ben curata ed offre una panoramica completa di tutte quelle che sono le sue caratteristiche.
Il frontale pone bene in primo piano la tastiera indicandone layout e tipologia di switch installati, mentre sul retro sono presenti quattro foto con didascalia annessa che descrivono alcuni particolari quali la presenza della porta USB 2.0 passthrough e del plate in acciaio, l'adozione di nuovi switch proprietari disponibili in più varianti e, infine, i tasti multimediali dedicati.
La tastiera è protetta dagli urti tramite inserti di cartone ed è avvolta da una busta in plastica che la mette al riparo da polvere e graffi.
Nonostante si tratti di un prodotto di fascia abbastanza alta, il bundle lascia oggettivamente un po' a desiderare.
Il corredo prevede infatti solamente del materiale cartaceo, non v'è traccia di keycap aggiuntivi e nemmeno di un poggiapolsi, accessori presenti sul precedente modello.
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Anche la confezione che accompagna il Pulsefire Haste è in perfetto stile HyperX, con i colori rosso e bianco che la fanno da padroni.
Il concept è lo stesso, con il prodotto in primo piano sul frontale insieme alle caratteristiche principali e tre immagini sul retro che mettono a fuoco alcuni dettagli.
Ottimo anche il modo con cui HyperX ha riposto il cavo all'interno del packaging, evitando pieghe brusche che potrebbero portare a malfunzionamenti, come si è visto purtroppo con modelli di altri produttori che fanno sempre uso di "paracord cable".
In questo caso il bundle è completo: oltre al mouse ci vengono forniti un set di mousfeet aggiuntivi e delle cover texturizzate gommate, nel gergo "grip tape", da applicare ai lati e sui due pulsanti principali qualora si senta il bisogno di migliorare la presa.