16. Conclusioni
Dopo aver provato il CORSAIR MP500 480GB, eravamo curiosi di scoprire cosa il produttore californiano si sarebbe inventato per migliorare un prodotto che si era dimostrato piuttosto valido sotto quasi tutti i punti di vista.
Il quasi è ovviamente riferito ad uno dei talloni di Achille di tutti gli SSD NVMe finora recensiti, ovvero le temperature eccessivamente alte restituite dai controller degli stessi qualora sottoposti ad elevati carichi di lavoro.
Questo problema, affrontato dai vari produttori con l'installazione di dissipatori più o meno efficaci, non è mai stato risolto in via definitiva in quanto la presenza degli stessi, in assenza di una ventilazione adeguata, non riesce a mantenere le temperature al di sotto della soglia di intervento dei processi di throttling.
CORSAIR, in fase di presentazione della nuova linea di SSD MP510, ne aveva decantato, tra le varie prerogative, proprio le temperature decisamente più basse rispetto ai vecchi modelli, ma viste le pregresse esperienze con i prodotti di altri marchi eravamo alquanto dubbiosi.
Dopo l'attenta analisi al quale è stato sottoposto, il CORSAIR MP510 960GB ha sciolto ogni nostro dubbio con risultati finalmente convincente in questo specifico ambito e, più in generale, sotto ogni aspetto fondamentale.
Il design e la qualità costruttiva, rimasti pressoché invariati rispetto al precedente modello, sono di ottimo livello grazie all'adozione di un gradevole PCB di colore nero, una disposizione della componentistica molto ordinata e all'adozione di contatti con rivestimento in oro maggiorato al fine di migliorare la superficie di contatto con gli slot.
Notevoli miglioramenti sono stati apportati sul fronte prestazioni, con velocità sequenziali e ad accesso casuale in condizione ideali, ovvero con basso indice di riempimento e di usura del drive, notevolmente superiori rispetto al precedente modello su quasi tutti i test effettuati, sia in lettura che, soprattutto, in scrittura.
Anche la costanza prestazionale, sia nel passaggio dalla condizione di drive vergine a quella di drive usurato che in quella di parziale o totale riempimento, è a nostro avviso migliorata rispetto alla serie MP500, anche in questo caso maggiormente in scrittura, con un risultato inaspettato.
Dulcis in fundo, l'adozione del nuovo controller Phison PS5012-E12 ha permesso all'unità in prova di superare in maniera brillante tutti i test, anche i più impegnativi sotto il profilo del carico di lavoro, mantenendo una temperatura operativa sempre al di sotto dei 40 °C, anche in totale assenza di aerazione.
Questo costituisce senza ombra di dubbio un grande risultato, che fa passare quasi in secondo piano tutti i pregi finora elencati, aprendo nuovi orizzonti anche sul fronte degli ambiti di utilizzo di questa tipologia di drive, finalmente pronti anche per essere utilizzati in notebook particolarmente sottili.
Il CORSAIR MP510 960GB ha un prezzo al pubblico di 229€, a nostro avviso molto allettante in funzione delle qualità complessive messe in mostra nel corso della nostra prova, della capacità e della elevata durata della garanzia, ovvero ben 5 anni.
VOTO: 5 Stelle
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Si ringraziano CORSAIR & Drako.it per l'invio del prodotto in recensione.