1. Visto da vicino
Il CORSAIR MP510 960GB giunto in redazione è una versione retail, quindi dotata della confezione con la quale sarà possibile trovarlo sugli scaffali del vostro rivenditore di fiducia.
La stessa è realizzata in cartoncino di ottima qualità riportante una grafica di colore bianco e giallo su sfondo nero.
Sulla parte frontale sono presenti un'accattivante immagine del drive in prospettiva, il logo del produttore, il nome e la tipologia dello stesso, la sua capacità , i dati inerenti le prestazioni, il tipo di interfaccia ed il form factor utilizzato.
Posteriormente, troviamo una descrizione multilingue dei vantaggi che si possono ottenere dall'utilizzo dei nuovi drive Force MP510 NVMe, una piccola finestra che ci permette di osservare una porzione del drive, un'etichetta riportante dei codici a barre, il product number ed il luogo di produzione e, infine, tutti i loghi inerenti le relative certificazioni.
All'interno della confezione sono alloggiati il nostro SSD protetto da un blister di plastica trasparente ed un pieghevole riportante le condizioni di garanzia.
Il nuovo CORSAIR MP510 adotta un compatto formato M.2 2280 ed utilizza un PCB completamente nero.
L'immagine in alto ci mostra la parte anteriore dell'unità contenente tutti i componenti principali totalmente nascosti dall'etichetta adesiva, oltre a quelli costituenti l'elettronica secondaria localizzati nelle immediate vicinanze del pettine ed in prossimità del foro adibito al fissaggio del drive.
Sull'etichetta di colore nero lucido sono riportati il logo CORSAIR, il nome e la tipologia di prodotto.
Sulla parte posteriore del PCB abbiamo due chip NAND Flash coperti da una seconda etichetta adesiva che riporta le varie certificazioni, il product number, il serial number, la capacità , il luogo di produzione ed un codice a barre.
In alto, invece, oltre ad un nutrito numero di componenti SMD miniaturizzati, troviamo uno dei due chip di SDRAM cache che equipaggiano il CORSAIR MP510 960GB.
Dopo aver rimosso con cautela l'etichetta, possiamo finalmente osservare la disposizione e la natura dei principali componenti ivi installati.
Partendo dalla destra abbiamo i due moduli di NAND Flash, a seguire il controller e, quindi, il secondo chip per la cache dei dati, posizionato in prossimità del connettore.
Il controller impiegato sul drive è un Phison PS5012-E12 di ultima generazione che costituisce la naturale evoluzione del PS5007-E7 che equipaggiava i CORSAIR Force MP500.
Il controller supporta l'interfaccia PCIe rev 3.0, il protocollo NVMe 1.3, fino a 4GB di cache DDR4/DDR3L ed integra un avanzato circuito di correzione degli errori basata su LDPC.
L'interfaccia con le memorie è del tipo a otto canali ed il supporto comprende tutte le tipologie più recenti di NAND Flash, quindi SLC, MLC, TLC, QLC e 3D V-NAND.
Il Phison PS5012-E12 supporta una grande varietà di metodi di crittografia dei dati (AES-256, TCG Opal, TCG Pyrite) ed una serie di tecnologie proprietarie di Wear-Leveling per migliorare l'affidabilità e la durata degli SSD.
Molto corposo anche l'elenco delle tecnologie implementate ai fini della sicurezza dei dati che comprendono StrongECC, SmartRefresh e SmartFlush.
La peculiarità più interessante del controller è costituita, però, dal fatto che sia realizzato utilizzando un processo produttivo a 28nm, una tecnologia molto evoluta per questa tipologia di chip, in grado di garantire temperature e consumi decisamente più contenuti rispetto al suo predecessore.
Per quanto concerne le memorie, CORSAIR ha utilizzato delle NAND Flash 3D TLC realizzate da Toshiba con processo produttivo a 15nm, in grado di garantire ottime prestazioni unite ad un ridotto consumo energetico.
I quattro chip, identificati con la sigla TABBG55AIV, hanno un package di tipo BGA con una densità pari a 256GB (per un totale di 1024GB installati) e vengono garantiti dal produttore per fornire un valore di TBW pari a circa 1700TB.
Infine, un close-up del chip DRAM DDR4 SK hynix da 512MB identificato dalla sigla H5AN4G8NBJR ed utilizzato come cache dei dati per velocizzare le operazioni del controller.
