Corsair HX850 80Plus Gold

Componentistica & Layout - Parte 2

Procediamo con un'analisi piÃ¹ accurata del nuovo Corsair HX850 partendo, come di consueto, dall'ingresso.

Il filtro EMI, fatta eccezione per i due condensatori precedentemente osservati, Ã¨ disposto completamente sul PCB principale; il numero di componenti utilizzati Ã¨ sufficiente a rispettareÂ le direttive contro le interferenze.Â

Tale stadio comprende, oltre ai due induttori e variÂ Â condensatori, il MOV (Metal Oxide Varistor) ed il fusibileda 12 Ampere.

Ricordiamo, ancora una volta, che lo scopo del filtro d'ingresso Ã¨ quello di impedire alle componenti in alta frequenza, generate dai transistor di switching, di ritornare sulla rete elettrica e di evitare che eventuali disturbi esterni possano influenzare le tensioni d'uscita.

Il MOV (Metal Oxide Varistor) ha invece la funzione di proteggere, entro certi limiti, l'alimentatore dalle scariche elettriche.

La tensione, successivamente, arriva al ponte raddrizzatore in cui la componente negativa della tensione sinusoidale viene ribaltata in valori positivi, generando una doppia semionda a 100Hz.

Â	Ponte raddrizzatore. 2 x GBU1006 10A @ 100Â°C con dissipatore

I 20A complessivi messi a disposizione dai due componenti scelti e disposti in parallelo, sono piÃ¹ che sufficienti per fornire ai successivi stadi la corrente necessaria ad erogare gli 850W nominali, lasciando quindi un buon margine, utile alla longevitÃ del ponte raddrizzatore.

Â	Particolare del sistema di controllo del fattore di potenza (APFC)

Il sistema di controllo del fattore di potenza utilizza componenti disposti su due dissipatori indipendenti; su quello di maggiori dimensioni trovano posto due MOSFET, mentre sull'altro piccolo elemento in alluminio Ã¨ ancorato il diodo C3D06060 prodotto da CREE.

L'azione combinata di questi elementi, controllati dall'integrato preposto, va ad alterare il comportamento dell'induttore posizionato di fianco e dei condensatori d'ingresso.

In questo modo si va a compensare lo sfasamento introdotto dai vari stadi sull'onda di tensione e la corrente d'ingresso.

Â	Condensatori d'ingresso Nippon Chemi-Con. 2 x 390uF 420V 105 Â°C

I condensatori d'ingresso di tipo elettrolitico possono operare ad una temperatura massima di 105Â°C e 420V di picco, il che assicura una buona aspettativa di vita anche nell'uso intenso.

La capacitÃ messa a disposizione Ã¨ di 780uF, certamente adeguata alla potenza disponibile sul modello da 850W e comparabile con quella presente su prodotti concorrenti di simile potenza.

Â	Transistor di switching: 2 x 6R190E6 12,8A @ 100Â°C

I transistor di switching sono due, ognuno dei quali puÃ² fornire circa 13A alla temperatura di 100Â°C o 20A a 25Â°C; valore piÃ¹ che sufficiente per gli 850W a disposizione.

Â	Particolare del trasformatore principale.

Una volta ridotta la tensione a valori compatibili con gli stadi successivi, Ã¨ necessario filtrare le forti oscillazioni prodotte dai transistor di switching.

La rettifica della tensione da 12V Ã¨ affidata ad sei MOSFET, posti sulla daughter-card adiacente al trasformatore principale.Â

Non Ã¨ presente alcun dissipatore metallico e, data l'assenza di ventilazione fino al 20% del carico, sarÃ fondamentale che il sistema di gestione della ventola faccia al meglio il proprio dovere per scongiurare fenomeni da surriscaldamento.

Â	Stadio secondario di rettifica 6 x MOSFET

Sfortunatamente, la superficie dei componenti risulta abrasa e non Ã¨ stato possibile carpirne il modello.

Non abbiamo quindi elementi per poterne valutare le possibilitÃ , che confidiamo siano comunque piÃ¹ che sufficienti a garantirne il funzionamento ininterrotto alla massima potenza anche in assenza di dissipatori metallici.

Ancorato alla sinistra del PCB troviamo il sensore di temperatura, che comunica al sistema di gestione della ventola il raggiungimento della soglia limite per l'innesco della rotazione.

Â	Particolare dello stadio di filtraggio finale: Induttore toroidale Condensatori Elettrolitici ed allo stato solido

Il filtraggio finale sulla tensione da 12V viene ottenuto con l'ausilio di un buon numero di condensatori allo stato solido ed elettrolitici, uniti all'induttore toroidale.

Â	Particolare del Modulo DC-DC. Controller APW7159 2 x 4 x MOSFET 72T03GH

Il modulo DC-DC utilizza quattro MOSFET per linea, non dissipati e gestiti dal controller APW7159.Â Â Â

Â	Particolare della scheda di controllo. Controller Combo PWM/PFC CM6803

La daughter-card posta in prossimitÃ del trasformatore ospita il controller combinato, mediante il quale si gestisce il funzionamento dello stadio primario di switching e del PFC.