1. Visto da vicino
Il Corsair Force MP500 NVMe 480GB giunto in redazione è una versione retail, quindi dotata della confezione con la quale viene commercializzato.
La stessa è realizzata in cartoncino di ottima qualità riportante una grafica di colore bianco e giallo su sfondo nero.
Sulla parte frontale sono presenti un'accattivante immagine del drive in prospettiva, il logo del produttore, il nome e la tipologia dello stesso, la sua capacità, i dati inerenti le prestazioni, il tipo di interfaccia ed il form factor utilizzato.
Posteriormente, in alto, troviamo una descrizione multilingue dei vantaggi che si possono ottenere dall'utilizzo dei nuovi drive Force MP500 NVMe.
In basso, invece, abbiamo un'etichetta riportante dei codici a barre, il product number ed il luogo di produzione e, infine, tutti i loghi inerenti le certificazioni.
All'interno della confezione sono alloggiati il nostro SSD protetto da un blister di plastica trasparente ed un pieghevole riportante le condizioni di garanzia.
Il nuovo Corsair Force MP500 NVMe 480GB adotta un compatto formato M.2 2280 ed utilizza un PCB completamente nero.
L'immagine in alto ci mostra la parte anteriore dell'unità M.2 contenente tutti i componenti principali totalmente nascosti dall'etichetta adesiva, oltre a quelli costituenti l'elettronica secondaria localizzati nelle immediate vicinanze del pettine ed in prossimità del foro adibito al fissaggio del drive.
Sulla parte posteriore del PCB abbiamo due chip NAND Flash coperti da una seconda etichetta adesiva che riporta le varie certificazioni, il product number, il serial number, la capacità, il luogo di produzione ed un codice a barre.
In basso, invece, oltre ad un nutrito numero di componenti SMD miniaturizzati troviamo una piazzola che sarà presumibilmente utilizzata per ospitare un ulteriore chip di SDRAM cache sui futuri modelli da 1TB.
Dopo aver rimosso con cautela l'etichetta possiamo finalmente osservare la disposizione e la natura dei principali componenti ivi installati.
Partendo da sinistra abbiamo i due moduli di NAND Flash, a seguire il controller e, quindi, il chip DRAM per la cache dei dati, posizionato in prossimità del connettore.
L'etichetta, inoltre, è dotata di una sottile lamina di rame a sua volta ricoperta da un pad adesivo che farà da interfaccia con i vari componenti, costituendo una sorta di dissipatore passivo.
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Il controller impiegato sul drive è un Phison PS5007-E7 di ultima generazione di cui, purtroppo, si conoscono ancora pochi dettagli riguardanti l'architettura.
Il controller supporta l'interfaccia PCIe rev 3.0, il protocollo NVMe 1.1b, fino a 4GB di cache DDR3 ed integra un avanzato circuito di correzione degli errori BCH ECC 120bit/2kB.
L'interfaccia con le memorie è del tipo a otto canali ed il supporto comprende tutte le tipologie più recenti di NAND Flash, quindi SLC, MLC, TLC e VNAND-3D.
Molto corposo anche l'elenco delle tecnologie implementate ai fini della sicurezza dei dati che comprendono SmartECC, SmartFlush, GuaranteedFlush ed End-to-End Data Path Protection.
Il Phison PS5007-E7 supporta la criptazione dei dati hardware in standard AES-256 tramite TCG security App ma, allo stato attuale, il firmware per i Corsair Force MP500 NVMe in grado di implementarla è ancora in fase di sviluppo e dovrebbe essere rilasciato entro il Q1 2017.
Sul fronte dei consumi il controller è conforme con il sistema di risparmio energetico L1.2, mentre l'affidabilità nel tempo delle NAND Flash è affidata ad un avanzato sistema di Wear-Leveling sia statico che dinamico.
Per quanto concerne le memorie, Corsair utilizza per il suo nuovo drive di punta delle NAND Flash MLC planari realizzate da Toshiba con processo produttivo a 15nm, in grado di garantire ottime prestazioni unite ad un ridotto consumo energetico.
Questi quattro chip, identificati con la sigla TH58TFT0DFLBA8H, hanno una densità pari a 128GB (per un totale di 512GB installati) e vengono garantiti dal produttore per fornire un eccezionale valore di TBW pari a circa 698TB.
Da ultimo un close-up del chip DRAM NANJA LP-DDR3 da 512MB identificato dalla sigla NT5CC256M16DP-DI ed utilizzato come cache dei dati per velocizzare le operazioni del controller.