8. Performance - Analisi dei Timings
Per effettuare questa sessione di test sono state misurate le prestazioni complessive della RAM in termini di bandwidth e latenza a diverse frequenze operative.
Le impostazioni utilizzate per le Corsair Dominator Platinum DDR4 3600MHz 16GB sulla nostra scheda madre ASUS MAXIMUS VIII EXTREME sono state le seguenti:
- RAM 1:25 3333MHz e CPU a 40x100=4000MHz
- RAM 1:27 3600MHz e CPU a 40x100=4000MHz
- RAM 1:28 3733MHz e CPU a 40x100=4000MHz
- RAM 1:29 3866MHz e CPU a 40x100=4000MHz
- RAM 1:30 4000MHz e CPU a 40x100=4000MHz
I set di timings principali che abbiamo scelto di utilizzare sono, rispettivamente, pari a 14-16-16-35, 15-17-17-36, 17-18-18-37, 17-19-19-39 e 18-20-20-40, tutti con Command Rate 2T.
Naturalmente i valori stabiliti potranno variare da quanto realmente ottenuto di qualche MHz, dato che il generatore di frequenza della mainboard non restituisce parametri di funzionamento esattamente uguali a quanto impostato da BIOS.
In questo modo si misurerà il progressivo andamento delle prestazioni delle memorie con diverse velocità e timings, oltre che l'efficienza dei moduli rispetto al bandwidth massimo teorico ottenuto alle varie frequenze operative.
I benchmark scelti, come di consueto, sono AIDA64 "Benchmark cache e memoria" e SiSoft Sandra Lite 2016 "Larghezza di banda memoria".
AIDA64 utilizza un programma single thread per effettuare le misure di bandwidth, rispecchiando così le condizioni di funzionamento di un'applicazione specifica per questo tipo di esecuzione, mentre Sandra utilizza delle grandezze intere (non in virgola mobile) e restituisce le reali condizioni di funzionamento di un'applicazione multi threads grazie ad un motore espressamente progettato per questo tipo di misure.
Il grafico ci mostra una distanza dalla linea di banda teorica abbastanza marcata già in partenza che, con il salire delle frequenze, si accentua ulteriormente restituendo con una certa difficoltà circa 1000 MB/s per ogni step sino a raggiungere quasi i 52000 MB/s in corrispondenza del valore massimo di 4000MHz.
L'efficienza mostrata, non certo tra le migliori sinora viste nei test in dual channel, è da imputare in parte al command rate utilizzato ed in parte alle frequenze operative da capogiro le quali, per poter mantenere una buona stabilità operativa, necessitano di un'impostazione dei timings e sub timings abbastanza rilassata.
Il segmento rappresentante la latenza restituita alle varie frequenze evidenzia un andamento tra i più regolari sinora visti e restituisce valori estremamente contenuti in relazione alla tipologia di RAM, confermando così la bontà degli ICs selezionati di produzione Samsung.
A seguire potete osservare gli screen relativi a questa batteria di test con frequenze e timings elencati in precedenza.
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3333MHz 14-16-16-35 2T | 3600MHz 15-17-17-36 2T | 3733MHz 17-18-18-37 2T |
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3866MHz 17-19-19-39 2T | 4000MHz 18-20-20-40 2T |
Affinché si abbia un quadro più completo delle prestazioni in termini di bandwidth delle memorie in esame, abbiamo riportato sul seguente grafico la banda disponibile con le impostazioni certificate dal produttore (profilo XMP) comparandola con quella restituita applicando le impostazioni migliori utilizzate nel precedente test.
Da questo confronto appare evidente il consistente incremento ottenibile tramite l'overclock delle memorie che, secondo AIDA64, è quantificabile in più di 3000 MB/s per la lettura e la copia e addirittura più di 6000 MB/s per la scrittura.
A tale proposito vogliamo ricordare ai lettori che l'utilizzo di impostazioni al di fuori delle specifiche per cui i componenti sono stati certificati può comportare l'instabilità del sistema, nonché una riduzione più o meno accentuata della vita degli stessi.