9. Overclock
In questa serie di prove ci siamo limitati ad un leggero overclock del sistema, determinando la massima frequenza stabile per la CPU compatibilmente con il sistema di raffreddamento utilizzato, lo strap di quest'ultima ed il divisore di memoria più appropriato, impostando una tensione di esercizio massima per il VDRAM pari a 1,50V.
Come di consueto, abbiamo impostato in modalità "Auto" il valore del VCCSA visto che tale parametro risulta abbastanza ininfluente nei test con raffreddamenti convenzionali come quello da noi utilizzato.
Prima di passare al test vero e proprio in overclock sulle nostre Corsair Dominator Platinum DDR4 3200MHz 64GB, abbiamo precedentemente provato ogni configurazione possibile per trovare la combinazione migliore tra la frequenza operativa delle memorie e quella della CPU, in relazione alla piattaforma in uso.
Corsair Dominator Platinum DDR4 3200MHz 64GB su MSI X99S XPOWER
| Test Massima Frequenza RAM CAS 15-15-15-35 1T - VDRAM 1,46V |
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| 3DMark Dominator Platinum 3200MHz@3442MHz | Super PI Mod XS 32M Dominator Platinum 3200MHz@3442MHz |
Nonostante l'ulteriore incremento delle tensioni rispetto a quelle utilizzate nei test relativi all'analisi degli ICs, non siamo riusciti ad andare oltre i 3442MHz precedentemente rilevati, neanche rilassando ulteriormente il valore del CAS.
L'overclock ottenuto, quantificabile intorno al 7,5%, è comunque da considerarsi un ottimo risultato per un kit costituito da otto moduli, anche in considerazione del fatto che è stato raggiunto con timings molto più aggressivi rispetto a quelli di targa.
| Test Massima Frequenza RAM CAS 13-13-13-27 1T - VDRAM 1,46V |
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| 3DMark Dominator Platinum 3200MHz@3254MHz | Super PI Mod XS 32M Dominator Platinum 3200MHz@3254MHz |
Vanificata la possibilità di spremere ulteriormente il kit di memorie sul fronte delle frequenze, abbiamo verificato la possibilità di ottenere prestazioni più elevate tirando un po' i timings rispetto a quelli di targa, riuscendo a replicare i 3254MHz CAS 13 ottenuti in precedenza.
Tale risultato, a fronte dei test di banda fatti in precedenza, risulta ancora più interessante dal punto di vista prestazionale rispetto agli oltre 3400MHz ottenuti a CAS 15.
Entrambi i risultati sono il frutto del notevole impegno profuso da Corsair, sia nella fase di selezione degli ICs, che in quella di progettazione e realizzazione di un sistema di dissipazione tra i più performanti attualmente in circolazione.
Overclock CPU Cache
Sugli ormai datati processori Intel Bloomfield e Lynnfield si indicava con il termine "Uncore" quella parte della CPU non compresa nei core e nelle cache L1 e L2 ad essi associate: più specificatamente parliamo della memoria cache L3, il controller QPI/DMI e l'IMC.
In pratica, andando ad agire sul parametro "Uncore Frequency", con l'ausilio di opportuni moltiplicatori presenti all'interno del BIOS, si cercava di innalzare leggermente le prestazioni del sistema a patto che questo rimanesse poi stabile.
I nuovi processori Haswell-E, pur avendo un'architettura diversa, prevedono ancora al loro interno l'IMC e la memoria cache ad esso correlata, dandoci la possibilità di variare la frequenza della stessa tramite l'apposita voce presente sul BIOS
Come per le nostre precedenti recensioni sulle memorie DDR4 in accoppiata a piattaforme X99, siamo andati a verificare l'andamento delle prestazioni del nostro sistema al variare di tale parametro.
Pertanto abbiamo effettuato dei test di memory bandwidth tramite AIDA64 impostando i valori di seguito riportati e variando esclusivamente la frequenza CPU Cache da un minimo di 3020MHz ad un massimo di 3630MHz.
- CPU Frequency 3992MHz
- CPU Strap 125 MHz
- RAM Frequency 3226MHz
- Timings 16-18-18-36 2T
Come si evince dal grafico, l'incremento di bandwidth ottenuto con l'aumento della frequenza della CPU Cache è notevolmente superiore a quello restituito agendo solo sulla frequenza delle memorie, a conferma del fatto che tale componente riveste un ruolo di primaria importanza ai fini delle prestazioni, in particolare nella produzione della larghezza di banda delle memorie.
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| CPU Cache 3026MHz | CPU Cache 3267MHz |
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| CPU Cache 3388MHz | CPU Cache 3630MHz |
Dopo aver constatato che piccoli incrementi della frequenza della CPU Cache sono in grado di produrre notevoli miglioramenti nella larghezza di banda, andremo ora a verificare in che misura aumenti la velocità di elaborazione del nostro sistema in un contesto reale che si avvicini, quanto più possibile, alle operazioni che svolgiamo quotidianamente sul PC.
A tale scopo un test di codifica video come HandBrake, effettuato con le modalità descritte in precedenza, ci può sicuramente fornire un quadro più chiaro sui reali vantaggi ottenuti applicando un overclock alla CPU Cache.
Come potete osservare, il tempo di elaborazione necessario alla conversione del film diminuisce mediamente di almeno un paio di secondi nel passaggio da uno step a quello successivo, con un guadagno di ben sette secondi passando dalla frequenza di 3020MHz a quella di 3630MHz.
Ovviamente il guadagno ottenuto, se visto sotto l'ottica di un utilizzo normale del PC, risulta talmente trascurabile rispetto al tempo totale di elaborazione da non giustificare il rischio a cui si sottopone la CPU con l'overvolt applicato.
Se invece intendete utilizzare questo kit per dilettarvi anche in overclock, il discorso cambia radicalmente, in quanto in questo specifico ambito una frequenza maggiore della CPU Cache può fare un'enorme differenza.
