7. Analisi degli ICs
In questa serie di prove analizzeremo il comportamento degli ICs all'aumentare della frequenza operativa in rapporto al CAS utilizzato.
In tal modo la lettura dei valori ottenuti permetterà di comprendere meglio la qualità del modulo di memoria, scoprendo così le caratteristiche di funzionamento dei chip in base ai timings utilizzati dal produttore.
Dopo aver fatto qualche prova preliminare, così da verificare il comportamento dell'IMC della CPU in abbinamento al kit di memorie, abbiamo rilevato che i chip Samsung utilizzati da Corsair per questi moduli RAM scalano piuttosto bene in frequenza, accettando anche un cospicuo overvolt senza per questo scaldare eccessivamente.
In base a quanto riscontrato, abbiamo quindi svolto i nostri test applicando una tensione massima di 1,45V in maniera tale da evidenziare le potenzialità delle Corsair Dominator Platinum DDR4 3200MHz 64GB in vista di un loro utilizzo in ambito overclock.
Nella prima serie di test abbiamo impostato un valore del tRCD +2 rispetto al CAS, mentre nella seconda un tRCD uguale al CAS.
Osservando il grafico possiamo notare un aumento della frequenza in corrispondenza dell'aumento del CAS, il quale però non risulta molto lineare a causa dell'impossibilità di utilizzare lo strap a 100 con frequenze superiori a 3000MHz.
Molto interessante osservare come il kit di memorie sia in grado di superare abbondantemente la frequenza dichiarata a partire da CAS 13, con un preventivabile aumento delle prestazioni rispetto a quelle ottenibili con i timings di targa.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la frequenza massima è stata raggiunta a CAS 15 con un valore di 3442MHz.
Il passaggio al CAS superiore non ha prodotto alcun beneficio in termini di frequenza raggiunta a causa di una limitazione del chipset X99, il quale, pur prevedendo lo strap a 167 che ci consentirebbe di salire ulteriormente, all'atto pratico risulta inutilizzabile in quanto funziona decisamente male. Â
Nei test effettuati con il tRCD uguale al CAS, le memorie hanno raggiunto le medesime frequenze ottenute nella prova precedente, mostrando una particolare predisposizione degli ICs utilizzati al funzionamento con timings piuttosto aggressivi.
Tale risultato inoltre lascia presupporre che i 3442MHz ottenuti nel test precedente probabilmente non costituiscono il limite fisico delle memorie, le quali a nostro avviso su una piattaforma ancora più efficiente possono dare molto di più.
