5. Installazione componenti
Come già spiegato nelle pagine precedenti, il Corsair Crystal 460X RGB è una versione modding del 400C e, pertanto, andrebbe accompagnata da hardware di un certo livello.
Per tale motivo abbiamo scelto di spingerci al limite montandoci una scheda madre E-ATX ASUS MAXIMUS VIII Extreme con una CPU i7 6700K raffreddata a liquido da un AiO Corsair H80i v2, 32GB (4x8GB) di Corsair Vengeance LED rosse, una scheda video NVIDIA TITAN X, un alimentatore Corsair AX760i con prolunghe a tema e due SSD Corsair Neutron XTi.
Prima di iniziare, data la mancanza di un hard disk, abbiamo rimosso l'apposito cestello in modo tale da avere molto più spazio a disposizione per il cablaggio e, per rendere il tutto ancora più aggressivo, montato altre due SP120 RGB sul top del case.
Il montaggio della scheda madre E-ATX è stato molto facile nonostante il limitato spazio a disposizione, ma non si può dire lo stesso dell'AiO che, pur essendo da 120mm, date le dimensioni abbastanza generose ci ha costretti a montare la scheda video sul secondo slot PCI disponibile.
Prima di passare al sistema di raffreddamento a liquido abbiamo preventivamente cablato i due cavi d'alimentazione supplementare per la CPU.
Anche l'AiO è stato dotato di ventola SP120 RGB che ci ha permesso, insieme alle altre 5 montate precedentemente, di sfruttare al 100% il controller in dotazione.
N.B.: Il controller richiede l'attacco in sequenza delle ventole negli appositi connettori pena il non funzionamento di quelle collegate dopo il connettore libero.
![]() | ![]() |
Come già accennato, la scheda video è stata posizionata sul secondo slot PCI; lo spazio a disposizione è elevato consentendo di utilizzare VGA con dissipatore lungo sino a 370mm.
L'installazione dei due SSD sul retro del piatto mainboard è semplice e immediata: è bastato spingerli negli appositi slot per bloccarli, tuttavia, soprattutto quelli da 7mm, potrebbero facilmente sganciarsi.
Per poter montare l'alimentatore abbiamo rimosso i due coperchi in plastica posti a protezione della zona ad esso dedicata, un'operazione che ha richiesto pochi secondi.
Di tutt'altra difficoltà è stato il cablaggio che, nonostante l'assenza del cestello da 3,5", è risultato leggermente ostico dato il poco spazio a disposizione sul retro del piatto mainboard, ovvero circa 16mm, e la presenza di tantissimi cavi in viaggio da e verso controller e HUB per le ventole.
![]() | |
![]() | ![]() |
L'utilizzo di prolunghe colorate da cavi rossi e neri, poi, ha donato alla nostra configurazione quel pizzico di aggressività in più che va a migliorarne ulteriormente l'impatto estetico finale.
![]() | ![]() |
A computer assemblato, infatti, l'effetto è semplicemente fantastico ...
![]() | ![]() |
Una volta acceso il nostro PC le ventole potranno assumere qualsiasi colore permettendoci, quindi, di scegliere il giusto abbinamento con i componenti montati all'interno.