4. Componentistica & Layout - Parte prima
Rimosse la cover e le viti che trattengono il PCB è possibile separare l'elettronica dallo chassis.
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Il retro della presa d'ingresso ed il relativo interruttore sono completamente coperti da una struttura metallica isolata, collegata a massa, che nasconde alla vista i componenti sottostanti.
Si tratta, ovviamente, solo in parte del filtro d'ingresso, che trova spazio anche sul PCB principale.
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Lo spazio a disposizione sul nuovo V1200 è completamente occupato, nonostante l'incremento delle dimensioni e la ridotta superficie dissipante.
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Il retro del PCB non presenta componenti di particolare interesse, ma mette in luce piste ben definite e saldature di eccellente fattura.
La stagnatura è assolutamente perfetta, priva di grumi o sbavature.
I due componenti in parallelo, che possiamo notare nella prima foto, costituiscono lo shunt (resistenza di bassissimo valore) mediante il quale è possibile rilevare, per misurazione indiretta, la corrente assorbita in ingresso.
Lo stadio secondario che regola la tensione d'uscita da 12V è costituito da otto Mosfet disposti su due file.
Rispetto alla soluzione adottata da Seasonic, che prevedeva un spessa piastra di raccolta per il ritorno a massa, Cooler Master ha preferito optare per due guide metalliche sulla parte superiore, le quali, insieme al dissipatore, possono contribuire a smaltire il calore.
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Il PCB delle connessioni modulari ospita cinque connettori per il comparto periferiche e gli innesti per il cavo ATX.
Tale scelta mira alla riduzione delle cadute ohmiche, lasciando le porte ad elevata erogazione direttamente ancorate al PCB principale.
I due induttori ed i vari condensatori visibili nella prima foto costituisco lo stadio di filtraggio per le tensioni da 3,3 e 5 Volt prodotte dai moduli DC-DC che trovano posto nella parte interna.