3. Vista da vicino - Parte seconda
Il massiccio dissipatore è fissato al PCB tramite sei viti: le prime quattro assicurano il contatto con la GPU, mentre le altre due si occupano della sezione di alimentazione.
Nell'immagine in alto è possibile vedere il nuovo rinforzo in metallo in grado di irrobustire l'intero PCB e, al contempo, contribuire alla dissipazione del VRM posizionato sulla zona sinistra.
Il backplate è fermato al PCB con nove viti: le quattro che si trovano sull'inserto posteriore in alluminio sono a testa esagonale, mentre le restanti a croce.
Due ulteriori viti a croce, leggermente più massicce, fissano l'inserto in plastica riportante la dicitura "GEFORCE RTX" al backplate.
Rispetto a RTX 3080 e 3090 della gamma STRIX, per la 3080 Ti ASUS ha accorciato sensibilmente le due viti sopracitate e modificato il relativo foro di inserimento.
Questa decisione è stata presa a seguito di casi in cui, data la mancanza di un finecorsa o di una rondella, stringendo eccessivamente le viti si rischiava di toccare una delle piste del PCB sottostante, rendendo la scheda di fatto inutilizzabile.
Nella foto in alto è possibile vedere la disposizione e la tipologia di condensatori scelte da ASUS: nel caso della ROG STRIX RTX 3080 Ti OC si tratta di MLCC suddivisi in sei gruppi da dieci ciascuno.
Una delle principali novità in termini di design è sicuramente la nuova cover progettata da ASUS per la gamma di schede video STRIX, fissata al resto del corpo tramite sei viti a testa esagonale.
All'interno è presente il connettore AURA a quattro pin, necessario per controllare l'illuminazione del LED RGB per mezzo dell'omonimo software proprietario.
Ognuna delle tre ventole assiali da 100mm è saldamente fissata al dissipatore tramite quattro viti dalla testa a croce, montate su un paio di inserti in plastica.
Le tre ventole, controllabili in modalità PWM, sono prodotte da Everflow, ma non sono tutte uguali; l'unità al centro è infatti caratterizzata da un numero maggiore di pale (tredici) orientate in senso opposto rispetto a quello sulle due ventole laterali.
Per quanto concerne i valori di assorbimento energetico, per tutte e tre ammontano a 0,45A.
Il dissipatore, come già detto, ha subito un cambiamento progettuale che ha portato all'incremento dello spessore del 31% rispetto al modello installato sulla STRIX RTX 2080 Ti OC.
Il raffreddamento del chip grafico e del circuito di alimentazione avviene mediante l'utilizzo di sette heatpipes da 6mm ed un massiccio corpo radiante costituito da una fitta serie di alette in alluminio.
La superficie del dissipatore a contatto con la GPU è frutto della tecnologia ASUS MaxContact, che prevede una base in rame sino a 10 volte più liscia e omogenea del normale per offrire il massimo trasferimento del calore.