4. Vista da vicino - Parte seconda
Il sistema di raffreddamento della ASUS ROG MAXIMUS XII EXTREME è composto da quattro dissipatori in alluminio di cui due, visibili in alto, sono adibiti al raffreddamento dei mosfet e collegati tra loro tramite una heatpipe in rame.
Gli stessi sono correttamente dimensionati e provvisti di un ampia superficie alettata al fine di migliorare lo scambio termico.
Come visibile in foto, anche la cover del pannello di I/O è realizzata in alluminio ed è collegata al dissipatore primario tramite una heatpipe.
Per migliorare ulteriormente il raffreddamento della zona mosfet, viene fornita in bundle una ventola da 4mm dotata di una staffa che va fissata su uno degli appositi fori di fissaggio presenti sulla scheda.
Gli ulteriori due dissipatori, del tipo a basso profilo, sono, rispettivamente, quello adibito al raffreddamento delle unità M.2 e quello dedicato al raffreddamento del chipset Z490.
![]() | |
![]() | ![]() |
Quest'ultimo, collegato tramite una heatpipe al blocco dissipante dedicato ai mosfet, è ricoperto da un inserto in stile ROG illuminato ad arte dai LED RGB del sistema di illuminazione AURA Sync.
![]() | ![]() |
Oltre ai dissipatori, un ottimo contributo allo smaltimento del calore della sezione di alimentazione viene offerto anche dall'armatura in metallo posta sul retro del PCB.
Il comparto dedicato alle memorie presenta quattro slot DIMM di colore nero in grado di ospitare 128GB di DDR4 con frequenze fino a 4800MHz (OC), ovvero sino a quattro moduli da 32GB l'uno (in modalità dual channel) dotati di profili Intel XMP 2.0 per la configurazione automatica dei relativi parametri di funzionamento.
La MAXIMUS XII EXTREME, così come tutte le mainboard di questa serie, abbandona la tecnologia T-Topology per implementare la tecnologia Daisy Chain, più adatta a garantire le massime prestazioni dei nuovi moduli di memoria DDR4 ad alta capacità , in abbinamento alla tecnologia OptiMem III la quale consente di migliorare l'integrità del segnale e mitigare i fenomeni di crosstalk.
Al pari di quanto visto sulle più recenti schede madri ROG, ritroviamo anche qui la tecnologia SafeDIMM, ovvero un setto separatore in metallo, anziché in plastica, al fine di aumentarne la durata nel tempo.
Da notare, infine, il particolare design degli slot che prevede il meccanismo di ritenzione solo sul lato interno, soluzione applicabile grazie alla notevole distanza del primo slot PCIe x16.
L'immagine in alto ci mostra la dotazione di slot PCI Express comprendente un PCIe 3.0 x4 ed altri due PCIe 3.0 x16 funzionanti, rispettivamente, in modalità x16 e x8.
Gli slot x16_1 e x16_2 sono ben distanziati tra loro in maniera tale da permettere una agevole installazione di configurazioni NVIDIA SLI o AMD mGPU.
Nella tabella sottostante abbiamo riportato gli schemi di installazione relativi alle possibili configurazioni realizzabili, così come indicato nel manuale d'uso.
Numero schede video | Slot e velocità |
1 | x16 Nativo - PCIEX16_1 (slot 2) |
2 | x8/x8 - PCIEX16_1 + PCIEX16_2 (slot 2 + 3) |
Per quel che concerne l'utilizzo del primo slot PCIe x4 ricordiamo che di default è impostato a x2, condividendo la banda a disposizione con le porte SATA6G_5 e SATA6G_6 che vedremo in seguito.
Ricordiamo, infine, che la tecnologia proprietaria SafeSlot, presente sui due slot x16, garantisce, grazie ad appositi rinforzi in metallo, una resistenza meccanica ed una forza di ritenzione di gran lunga superiore rispetto alle soluzioni tradizionali.