3. Visto da vicino - Parte seconda


ASUS ROG Chakram 3. Visto da vicino - Parte seconda 1 


La base di contatto del ROG Chakram presenta, oltre al seriale e le relative certificazioni, tre generosi mouse feet in Teflon atti a garantire un'elevata scorrevolezza anche durante i movimenti più rapidi e sulle superfici più ruvide.

Il tracciamento dei movimenti è affidato ad un sensore ottico, posizionato centralmente, in grado di offrire una risoluzione massima di 16.000 DPI reali, consentendo di catturare movimenti anche ad una velocità di 400 pollici al secondo con una accelerazione di 40G.


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Spostati verso il frontale troviamo il pulsante per il "pairing" (collegamento) ad un dispositivo, l'interruttore che consente di scegliere il tipo di connessione da utilizzare tra wireless 2.4GHz e Bluetooth LE e, sulla destra, quello per scegliere uno tra i quattro profili per il cambio dei DPI impostati tramite software.


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Il lato destro del mouse segue le linee morbide della parte alta e dispone di una zona in plastica con piccole scanalature che consentono di avere un grip maggiore anche durante le azione più frenetiche.


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Quello sinistro, invece, è leggermente concavo ed offre anche un piccolo supporto per il pollice.

La vera novità è data dai pulsanti messi a disposizione, che differenziano il ROG Chakram da qualsiasi prodotto presente, ad oggi, sul mercato (eccezione fatta per il LEXIP Pu94 uscito precedentemente) e potrebbero suggerire un modo diverso di giocare al PC.


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In aggiunta ai due, ormai classici, pulsanti aggiuntivi presenti nella parte alta, troviamo anche un joystick, utilizzabile esclusivamente in modalità cablata o wifi e personalizzabile sia nella forma che nelle funzioni.


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Oltre alla possibilità di cambiare lo stick scegliendo tra due diverse altezze o inibire completamente le sue funzioni tramite apposita cover, sarà possibile scegliere, via software, se utilizzarlo in modalità analogica o digitale.


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In modalità analogica si comporterà come un classico stick di un joypad, permettendo di muoversi in gaming a 360° con una precisione davvero sorprendente, indicata in particolar modo per i simulatori di volo o di guida.


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La modalità digitale, invece, è pensata appositamente per gli FPS ed i MOBA, dato che tiene in considerazione solo il movimento lungo i due assi X e Y, aggiungendo, quindi, quattro funzioni programmabili.


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Il cambio della modalità può essere anche effettuato al volo con le seguenti configurazioni:

  • pulsante DPI + pulsante indietro: modalità digitale;
  • pulsante DPI + pulsante avanti: modalità analogica;
  • pulsante DPI + click destro: modalità programmazione.


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La modalità programmazione è necessaria per garantire le funzioni analogiche con le piattaforme come STEAM; una volta azionata, recandosi nelle impostazioni e nel menu controller, sarà possibile implementare nel mouse le funzionalità di un controller Xbox e/o generico, potendo quindi assegnare ai pulsanti avanti, indietro, rotella e click destro quattro azioni differenti, nonché i movimenti lungo gli assi X e Y al joystick.


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Sul frontale, infine, è presente il connettore USB type C per l'utilizzo del mouse in modalità cablata, necessaria per la ricarica normale o rapida (15 minuti per 12 ore di gioco), nel caso in cui non si avesse a disposizione alcun caricatore Qi.