6. NF200 vs PCI-E Nativo

 

Per valutare le performance in modalità CrossFireX della ASUS Maximus IV Extreme-Z, abbiamo completato la configurazione con una Sapphire Radeon HD 6990 ed una Sapphire Radeon HD 6970.

Queste due schede video, seppur non identiche, possono operare in modalità CrossFireX a due vie, fornendo un buon banco di prova per quanto riguarda l’importanza della banda passante sul bus PCI-E, dovendo sincronizzare ben tre GPU contemporaneamente.

La seconda macchina, dotata di bridge NVIDIA NF200, è stata assemblata utilizzando una scheda madre Gigabyte GA-Z68X-UD7-B3, mantenendo inalterata il resto della configurazione.

I benchmark utilizzati sono:

  • Futuremark 3DMark 11
  • Alien vs Predator DX11
  • Tom Clancy’s H.A.W.X. DX10.1

 

ASUS Maximus IV Extreme-Z 6. NF200 vs PCI-E Nativo 1

 

ASUS Maximus IV Extreme-Z 6. NF200 vs PCI-E Nativo 2

 

ASUS Maximus IV Extreme-Z 6. NF200 vs PCI-E Nativo 3

 

Come evidenziato dai grafici, i test più impegnativi che utilizzano le librerie DirectX 11 favoriscono la soluzione ASUS, sfruttando le sole linee PCI-E messe a disposizione dalla CPU Intel Core i7 2600K.

In Tom Clancy’s H.A.W.X. la soluzione basata sul bridge NF200 riesce a spuntarla, anche se con margini ridotti.

Non si può decretare un vincitore assoluto tra le due modalità, tuttavia riteniamo che l’approccio di ASUS sia quello architetturalmente migliore, evitando di introdurre ulteriore overhead generato dal chip NF200, quando questo non è strettamente necessario.

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