3. EFI BIOS - Extreme Tweaker
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La sezione più evoluta del BIOS della ASUS Maximus IV Extreme-Z è quella dedicata all’overclock del proprio sistema.
Tutte le voci modificabili sono chiaramente spiegate nel pannello di destra, fornendo una sorta di help online per l’utente e consigli sulle impostazioni migliori.
La voce CPU Level Up è una funzionalità di overclock automatico dotata di due preset, 4.2 GHz e 4.6 GHz.
Selezionando l’una o l’altra impostazione, il sistema sarà automaticamente configurato con la frequenza prescelta, modificando anche la tensione di alimentazione ed ulteriori altri parametri per garantire la stabilità del sistema.
Ricordiamo che Intel garantisce le proprie CPU solo nel range di frequenza previsto in fase di produzione e che per ottenere un buon overclock è necessario un sistema di raffreddamento efficiente.
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Load Extreme OC Profile è una voce che tornerà sicuramente comoda a tutti gli overclocker professionisti, l’attivazione di questa funzionalità causa la disattivazione della maggior parte dei controller aggiuntivi, imposta il circuito di alimentazione per la massima stabilità e applica altre modifiche ai settaggi dedicati alla CPU, preimpostando i parametri migliori per un overclock molto spinto.
Un'eredità dei vecchi BIOS è l’AI Overclock Tuner, voce che consente di scegliere la modalità di overclock: automatica, manuale o utilizzando un profilo XMP precaricato nelle memorie RAM.
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La tecnologia Turbo Boost è stata introdotta per fornire un incremento prestazionale con applicativi che non possono sfruttare i benefici di una architettura multi core, overcloccando automaticamente il processore più utilizzato in quel momento, ma restando entro le specifiche termiche imposte dal produttore.
A differenza delle altre schede madri Intel Z68 Express testate fino ad oggi, la modalità Turbo Boost è gestita diversamente dalla Maximus IV Extreme-Z; infatti per le CPU K (con moltiplicatore sbloccato) la frequenza massima con tutti i core attivi è quella del massimo moltiplicatore di fabbrica, mentre sulle soluzioni concorrenti la frequenza massima è gestita in accordo con le specifiche termiche Intel.
È comunque possibile far lavorare il sistema secondo le specifiche Intel con un evidente impatto negativo sulle performance, ma riducendo di conseguenza i consumi energetici e la produzione di calore.
Il massimo moltiplicatore selezionabile per le memorie RAM DDR3 consente una frequenza massima di 2400 MHz senza modifiche alla frequenza di BCLK; tuttavia, anche se si dispone di un kit di memorie con il supporto ad una frequenza così elevata, non è assicurato che il sistema operi in piena stabilità in queste condizioni poichè, come già ricordato, il fattore limitante potrebbe essere il controller di memoria integrato nella CPU.
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La regolazione delle tensioni di alimentazione può essere fatta con incrementi piuttosto contenuti, garantendo una grande precisione.
All’interno del menu Extreme Tweaker troviamo una sezione dedicata alla gestione del circuito di alimentazione della CPU, DIGI+ VRM.
Ogni VRM può essere gestito in modo indipendente dal circuito di controllo della ASUS Maximus IV Extreme-Z, consentendo di bilanciare la temperatura dei componenti e la stabilità delle tensioni.
Le funzionalità di Load Line Calibration permettono di stabilizzare la tensione di alimentazione della CPU nel passaggio dalla modalità IDLE a quella di FULL Load in condizioni di overclock.
ASUS ha previsto sei livelli di intervento, indicando anche il range di frequenze in cui è consigliabile utilizzare questa funzionalità .
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La scheda può operare in maniera totalmente automatica, gestendo il numero di fasi di alimentazione da attivare in base al carico della CPU, oppure in modalità più estrema tramite un'impostazione che forza il sistema ad operare al massimo della sua potenza in modo costante.
Gli stessi settaggi disponibili per la CPU, sono presenti anche le per la GPU integrata, consentendo ampi margini di overclock.
A nostro avviso l’overclock della GPU integrata in questo tipo di configurazione non offre alcun beneficio tangibile, a meno di utilizzare la tecnologia Intel Quick Sync per la transcodifica video con appositi applicativi.
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