10. Test Endurance Copy Test Â
Â
Introduzione
Dopo aver analizzato l'SSD simulandone il riempimento e torturandolo con diverse sessioni di test ad accesso casuale, lo stato delle celle NAND è nelle peggiori condizioni possibili, e sono esattamente queste le condizioni in cui potrebbe essere il nostro SSD dopo un periodo di intenso lavoro.
Il tipo di test che andremo ad effettuare sfrutta le caratteristiche del Nexthardware SSD Test che abbiamo descritto precedentemente.
La prova si divide in due fasi:
1. Used: L'SSD è stato già utilizzato e riempito interamente durante i test precedenti, vengono disabilitate le funzioni di TRIM e lanciata copia del pattern da 1GB fino a totale riempimento di tutto lo spazio disponibile; a test concluso, annotiamo il tempo necessario a portare a termine l'intera operazione.
2. BrandNew: L'SSD viene accuratamente svuotato e riportato allo stato originale con l'ausilio di un software di Secure Erase; a questo punto, quando le condizioni delle celle NAND sono al massimo delle potenzialità , ripetiamo la copia del nostro pattern fino a totale riempimento del supporto, annotando, anche in questa occasione, il tempo di esecuzione.
A test concluso viene divisa l'intera capacità dell'unità per il tempo impiegato, ricavando così la velocità di scrittura per secondo.
Â
Risultati
  Copy Test BrandNew |
![]() |
Â
  Copy Test Brand Used |
![]() |
Â
Sintesi
Il comportamento dell'ADATA XPG SX910, messo alla frusta dal nostro benchmark, restituisce le prestazioni tipiche dei dischi dotati del medesimo controller LSI Sandforce.
La diminuzione dello spazio di Overprovisioning incide solo marginalmente in questa prova, dove il valore delle prestazioni offerte si discostano di appena 25,8 MB/s nel passaggio dalla condizione di SSD nuovo a quella di SSD usato.
Il Firmware evoluto e le ottime NAND Flash utilizzate permettono all'unità in prova di ripristinare quasi completamente le prestazioni originali ad ogni successivo riempimento.
Questo interessante risultato è ottenuto grazie alla logica di funzionamento del controller e alla sua capacità di compressione dei dati, che insieme, riescono a gestire la mappatura delle celle di memoria in modo molto efficiente, come precedentemente spiegato nella nostra introduzione all'overprovisioning.
Grafico Comparativo
Osservando il grafico possiamo renderci conto di come le prestazioni del nuovo drive di ADATA siano superiori a molti SSD dotati del medesimo controller.
Soltanto l'ADATA S511 ed il Patriot Wildfire riescono a fare meglio, a parte il solito Corsair Performance Pro dotato di controller Marvell.