Nel corso della nostra recensione abbiamo realizzato che Acard in realtà non si pone come una vera e propria alternativa al SSD e il target di utenza che va a soddisfare è espressamente di due tipi:
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Applicazioni professionali dove il numero di istruzioni per secondo (IOPS) è fondamentale
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Soluzioni Ultra Hi-End dedicate ad utenti particolarmente esigenti. Potremmo includere come principali utilizzatori tutti gli apassionati che si cimentano in competizioni legate a Benchmark.
Il prodotto è indubbiamente ai vertici delle prestazioni e ha un ottimo rapporto Banda/IOPS, riesce quindi ad avere alti livelli di transfer rate con file di ogni dimensione.
Ci sono però alcuni aspetti non esattamente positivi che dobbiamo considerare:
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Le potenzialità del Acard verrebbero sfruttate sicuramente meglio utilizzando un controller Raid professionale, con il relativo aumento di costo.
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Le temperature di esercizio con 16Gb installati sono abbastanza elevante, non necessita però di dissipazione aggiuntiva se posizionato in una zona poco affollata.
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Il costo aggiuntivo della memoria Ram DDR2 necessaria al funzionamento del dispositivo, ha costi impegnativi quando si supera la densità di 2Gb a banco. Per una configurazione da 16Gb il costo aggiuntivo legato alla Ram è quantificabile in circa € 150,00, se raddoppiamo la capacità a 32Gb il costo lievita ad almeno €400,00.
Esaminato questi ultimi aspetti andiamo quindi a calcolare il costo complessivo della nostra configurazione:
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Acard ANS-9010 € 400,00
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16Gb Ram DDR2 Kingston € 220,00
Il costo è sicuramente elevato ma non esagerato se commisurato al prezzo di una soluzione SSD SLC di prestazioni nettamente inferiori.
Tenuto ben presente del target di utilizzo, delle prestazioni sensazionali e della qualità del prodotto in esame, attribuiamo il massimo punteggio al Acard ANS-9010.
Voto: 5 Stelle
Pro:
Contro:
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Ringraziamo Acard e Kingston per il materiale gentilmente fornito in recensione.