Un po' di ordine
Al termine delle due sessioni di test si inizia a “ripulire” l'hardware, lavoro non semplice date le modalità di coibentazione con neoprene adesivo, spray plastificanti, grasso siliconico.
L'organizzazione non ha richiesto che tutto l'hardware riconsegnato fosse nelle condizioni originali, cosa ovviamente impossibile, ma un sommario riassemblaggio dei vari componenti e il loro stoccaggio nelle scatole.
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| La sala era decisamente affollata, ben 28 concorrenti, 7 giudici di gara, 6 sponsor, una decina di giornalisti e un team variegato di tecnici e rappresentati delle varie aziende. Tutto si è svolto in tranquillità e in piena sicurezza, l'esperienza nell'utilizzo di sistemi di raffreddamento estremo, era infatti un requisito fondamentale per partecipare al Gigabyte Open Overclock Competition | |
Le operazioni di asciugatura si sono protratte per diverso tempo, infatti al termine delle sessioni di benchmarking estremo, la condensa diventa il peggior problema, i tolotti e le schede non più raffreddate, tendono a ritornare a temperatura ambiente, facendo sciogliere il ghiaccio che si era formato sul PCB e sul resto dell'elettronica.
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| | Ecco come si presentava il sistema di HWStation dopo alcuni minuti dallo spegnimento... Le temperature estreme raggiunte dalle VGA, hanno subito portato alla formazione di condensa e ghiaccio. Nella foto qui a fianco, la coibentazione del fondo della scheda madre. |
E dove c'è il ghiaccio, c'è anche il fuoco
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| Il modo più veloce per sghiacciare un tolotto è l'uso di un cannello da saldature, le elevate temperature fanno evaporare il ghiaccio rimasto e permettono una veloce rimozione del sistema di raffreddamento. Nella prima foto l'inizio delle operazioni, nella seconda il risultato dopo alcuni minuti. Da notare la canna del bruciatore arroventata. | |
