5. Microsoft Research KinectFusion
http://research.microsoft.com/en-us/projects/surfacerecon/
La divisione Research di Microsoft è slegata dalle attività produttive dell’azienda e svolge un compito di pura ricerca indirizzata ad esplorare ed inventare nuove tecnologie, anche se queste non avranno una immediata applicazione in prodotti commerciali.
Research è sotto questo punto di vista una mosca bianca nel settore della tecnologia, dove tutti gli sforzi sono normalmente indirizzati a sviluppare qualcosa che possa essere venduto nel minor tempo possibile.
Da Research sono uscite molte delle tecnologie oggi di uso comune, come le svariate applicazione degli RFID, interfacce MultiTouch, comunicazioni senza fili, etc.
KinectFusion è un progetto sperimentale che utilizzando l’hardware di Kinect per XBOX, e a breve Kinect per Windows, consente di creare un ambiente virtuale tridimensionale utilizzando le telecamere del dispositivo.
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La tecnologia alla base di Microsoft Kinect è oggetto di interesse da parte di Research da circa dieci anni e non era stata pensata per relegarla al mondo dei videogiochi, ma per trovare applicazioni in praticamente tutti i settori, da quelli ad alta tecnologia, alla moda e al design.
La telecamera principale di Kinect è progettata per poter discernere la differente distanza tra i vari oggetti presenti nell’ambiente inquadrato, utilizzando un array di lampade all’infrarosso che illuminano la scena creando una griglia virtuale su cui fare le misurazioni.
La telecamera a colori RGB è invece utilizzata per contestualizzare ciò che viene ripreso e per acquisire le informazioni sui colori di oggetti e persone nel raggio di azione del dispositivo.
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Tutte le informazioni così ottenute possono essere utilizzate dal software KinectFusion per ricostruire un ambiente tridimensionale completo ed interattivo in pochi secondi.
L’immagine restituita può essere quindi manipolata, esplorata ed eventualmente modificata.
Con l’ausilio della camera RGB è inoltre possibile applicare delle texture agli oggetti tridimensionali creati, realizzando un ambiente 3D a colori.
Spostando il sensore si potrà seguire il movimento dello stesso senza l’ausilio di alcun accelerometro, ma solo con l’analisi delle immagini riprese.
Le applicazioni di questa tecnologia sono evidenti in ambito industriale e design, dove con un semplice hardware è possibile acquisire un modello 3D di ciò su cui si sta lavorando, come ad esempio nel film “Iron Man 2”, dove il protagonista crea un modello dell’Expo internazionale in pochi secondi partendo dal plastico del padre ...
KinectFusion può diventare lo strumento ideale per i designer che possono così creare i loro modelli partendo da materiali semplici da manipolare come creta o foam, per poi passarli con pochi click alla modellazione computerizzata e, infine, alla produzione.