3. Deathadder Chroma


Possiamo dedicarci ora al nostro buon DeathAdder in versione multicolore.


Razer BlackWidow Ultimate & DeathAdder Chroma 3. DeathAdder Chroma 1 


Costruito in una plastica di un nero insolitamente denso, il DeathAdder non è cambiato molto dalla sua prima comparsa sul mercato, almeno non nel suo profilo, forgiato da anni di affinamenti e dai feedback provenienti dai vari Copperhead e Diamondback che lo hanno preceduto.

Il design del nuovo Razer DeathAdder Chroma si sviluppa espressamente per la mano destra con un'ergonomia mirata a supportarla completamente, come si richiede ad un mouse Palm.


Razer BlackWidow Ultimate & DeathAdder Chroma 3. DeathAdder Chroma 2  Razer BlackWidow Ultimate & DeathAdder Chroma 3. DeathAdder Chroma 3 


Il profilo presenta un arco molto accentuato, che a partire dalla zona palmare sale rapidamente per poi scendere sul frontale.

Grazie a questa particolarità, il DeathAdder si rivela adatto anche per una presa ad artiglio (Claw grip) con gli inserti laterali in gomma che, sin dall'inserimento sul modello 2013, aiutano a migliorarne l'ergonomia.


Razer BlackWidow Ultimate & DeathAdder Chroma 3. DeathAdder Chroma 4 


Il frontale ci rivela ulteriori elementi interessanti, utili a capirne meglio l'ergonomia, in particolare il taglio asimmetrico ed il profilo ondulato: aspetto, quest'ultimo, che aiuta il posizionamento istintivo della dita, qualunque sia la presa.

La rotellina di scorrimento, leggermente migliorata rispetto alla versione 3.5G, rimane comunque la stessa già vista sul DeathAdder 4G 2013, sia per aspetto che per costruzione.

Meccanicamente è buona, così come il rivestimento gommato, ma risulta di qualità inferiore rispetto alle soluzioni offerte dalla concorrenza, nello specifico ROCCAT, sui prodotti della stessa fascia di prezzo.

Gli switch principali sono Omron D2FC da 10 milioni di click, cosi come riportato da vario materiale fotografico circolante dal debutto del DeathAdder sul nuovo continente.


Razer BlackWidow Ultimate & DeathAdder Chroma 3. DeathAdder Chroma 5 


La vista della base non riserva sorprese, con un efficiente disposizione dei pad surfer in teflon neri, che provvederanno a permettere un eccellente scorrimento del mouse sulla superficie.

Forma e dimensione dei pad sono sempre gli stessi, da ciò deriva una buona disponibilità di ricambi e di soluzioni di tipo custom, già esistenti in commercio da svariati anni.

Ovviamente, anche la posizione del sensore ottico 4G (Avago S3988) non è cambiata per mantenere il feeling della periferica del tutto simile con quello delle precedenti versioni.