MSI X99S XPOWER AC

16. Overclock

L'interminabile serie di test a cui è stata sottoposta la nostra MSI X99S XPOWER AC ha evidenziato la sua ottima stabilità operativa, delle prestazioni degne di nota e, non ultimo, il fatto che se accoppiata con una CPU Haswell-E dotata di spiccate doti in overclock, è in grado di garantirne l'adeguato supporto.

Nonostante il chipset Intel X99 sia orientato a piattaforme di tipo workstation, dove la stabilità ha un aspetto predominante rispetto alle prestazioni pure, i vari produttori, consci delle potenzialità del chipset e del fatto che in particolari condizioni operative l'overclock è in grado di offrire miglioramenti prestazionali abbastanza consistenti, hanno realizzato mainboard espressamente dedicate per favorire questa pratica.

Sarà nostra cura, quindi, verificare se effettivamente la MSI X99S XPOWER AC risponde ai requisiti per la quale è stata progettata, testandola in accoppiata al nostro Intel Core i7-5930K e cercando di stabilire quali siano i loro rispettivi limiti, almeno per quanto concerne il relativo utilizzo con raffreddamenti di tipo convenzionale.

Anche per questa analisi ci siamo affidati al kit di G.Skill Ripjaws 3000 C15 da 16GB per verificare l'efficienza della mainboard nella gestione delle memorie in overclock spinto.

 

Con temperature abbastanza favorevoli, garantite dalla stagione invernale, il nostro sistema di raffreddamento a liquido composto da un waterblock EK Supreme HF, un radiatore triventola ed una pompa Swiftech MCP 655, è stato in grado lavorare in modo efficiente, garantendo prestazioni largamente sufficienti per i nostri scopi.

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Avendo già testato in precedenza il processore, abbiamo una mezza idea di quali possano essere i suoi limiti, che sono stati confermati dal risultato ottenuto.   

Mostrando un'ottima predisposizione all'overclock, la MSI X99S XPOWER AC è stata in grado di spingere il nostro Core i7-5930K retail ad una frequenza di 4700MHz in piena stabilità, con una tensione di 1,39V.

Un risultato non eccelso se confrontato con quelli ottenuti su processori di precedente generazione, ma tuttavia accettabile in considerazione della potenza elaborativa che questo processore è in grado di sprigionare già in condizioni di default.

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Con Haswell-E ritorna una delle caratteristiche più apprezzate dagli overclockers di vecchia data sulle piattaforme dotate di chipset Intel X58, ovvero la possibilità di variare il moltiplicatore del blocco Uncore, ora rinominato in CPU Cache, in modo del tutto autonomo, indipendentemente dai moltiplicatori relativi agli altri componenti.

L'impostazione di default per il moltiplicatore dell'Uncore è pari a 30, il che permette di ottenere con un valore standard di BCLK pari a 100 una frequenza finale di 3000MHz, in grado di garantire la massima stabilità del sistema e prestazioni di ottimo livello.

In alcuni rarissimi casi è possibile variare il moltiplicatore in maniera da avere sulla CPU Cache la stessa frequenza o una frequenza prossima a quella della CPU, ottenendo un notevole boost prestazionale, soprattutto in termini di bandwidth delle memorie.

Purtroppo tale possibilità è legata alla bontà del silicio con il quale è realizzata la CPU ed implica anche un consistente aumento della tensione di alimentazione Ring, che dovrà essere impostata in un range compreso tra 1,3V e 1,4V.

La frequenza massima di CPU Cache raggiunta dal nostro Core i7-5930K sulla MSI X99S XPOWER AC è di 3600MHz, un valore decisamente buono in considerazione del fatto che soltanto le mainboard dotate di socket modificati rispetto alle specifiche Intel riescono ad andare oltre.

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Per quanto concerne il comparto memorie, il nostro kit di G.Skill Ripjaws 3000 C15 non è stato in grado di andare oltre la frequenza certificata, ovvero i 3000MHz CAS 15, ottenuti però con un Command Rate più aggressivo rispetto a quello nominale 

Purtroppo, come accade per la frequenza della CPU Cache, anche per le memorie risulta praticamente impossibile andare oltre certi limiti senza l'aumento di determinate tensioni permesse soltanto da un socket a "piedinatura maggiorata" in grado di bypassare il FIVR della CPU, motivo per cui possiamo ritenerci soddisfatti dei 3GHz raggiunti.

Overclock Automatico - OC GENIE 4

 

Per venire incontro alle esigenze degli utenti meno smaliziati, il produttore ha implementato su questa mainboard la tecnologia OC GENIE 4, che permette di effettuare un blando overclock del sistema semplicemente premendo l'apposito pulsante presente onboard, oppure attivandolo sull'apposita voce presente nel BIOS.

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Questa tecnologia prevede una modalità completamente automatica in cui è la scheda ad impostare le frequenze e le tensioni operative del nostro PC dopo aver effettuato una serie di veloci test dell'hardware in fase di boot.

Tramite un selettore posto nelle immediate vicinanze del tasto OC GENIE, è possibile scegliere tra due modalità di overclock: Gear 1 e Gear 2.

Come potete osservare sulla schermata in alto a sinistra, nella modalità Gear 1 il sistema ha impostato una frequenza della CPU pari a 3900MHz, mentre nella modalità Gear 2 ha raggiunto una frequenza massima di 4000MHz.

In entrambi i casi il Vcore è stato impostato su un valore fisso pari a 1,14V, perfettamente in linea con le esigenze energetiche della CPU, verificate preventivamente in modalità manuale.

Sicuramente l'OC Genie 4 è uno strumento valido per chi vuole ottenere un boost prestazionale in determinate applicazioni senza perdere troppo tempo alla ricerca di una configurazione manuale che, a volte, può risultare lunga e laboriosa, ma rimaniamo dell'idea che in questo ambito le impostazioni manuali permettano di ottenere sempre risultati migliori.