6. Esperienza d’uso

 

L’indubbio vantaggio nell’utilizzo di KeySecurePC rispetto ad un sistema operativo tradizionale, è la possibilità di migrare il proprio ambiente di lavoro da una macchina all’altra senza la necessità di alcuna configurazione, se non il cambio delle sequenza di boot per avviare il pc dal KeySecurePC.

Abbiamo testato KeySecurePC su differenti macchine a partire da un Netbook di prima generazione su USB 2.0, per finire su una piattaforma Intel Z68 Express collegandolo alle porte USB 3.0.

Praticamente tutto l’hardware è stato sempre riconosciuto fin dal primo avvio, ad eccezione dei driver della scheda video AMD utilizzata nella prova sul desktop, che ha richiesto l’attivazione dei driver proprietari dall’apposito pannello di configurazione.

In caso di problemi con specifiche schede audio o di rete è necessario utilizzare i tradizionali strumenti di Linux per risolvere i problemi, operazione non certo alla portata di utente medio.

Con nostro grande stupore, le performance in modalità USB 2.0 sono state piuttosto buone e i tempi di risposta contenuti anche eseguendo una macchina virtuale Microsoft Windows XP in background con un applicativo di produttività al suo interno.

Collegando il KeySecurePC ad una porta USB 3.0 la velocità del sistema è aumentata in modo sensibile, rendendo la copia dei file da rete e dai dischi interni della macchina paragonabile a quella di molti SSD di fascia media.

 

KeySecurePC Platinum 6. Esperienza d'uso 1 
KeySecurePC con Office 2007 connesso alla rete locale e WiFi


L’interfaccia grafica è abbastanza comoda da usare ed è familiare anche per chi arriva dai sistemi operativi Microsoft: risulta evidente come le personalizzazioni effettuate da KeySecurePC siano proprio per evitare “traumi” agli utenti.

Dal punto di vista della sicurezza dei dati la crittografia AES256 è completamente trasparente all’utente e non c’è un impatto sensibile sulle prestazioni.

Tuttavia, dobbiamo ricordare che non è possibile cambiare la password principale dopo l’inizializzazione e che la sicurezza del sistema è strettamente vincolata alla complessità di questa password, che andrà quindi scelta con molta cura.

 

KeySecurePC Platinum 6. Esperienza d'uso 2  KeySecurePC Platinum 6. Esperienza d'uso 3 
Pannello di Controllo
Avviso supporto non sicuro

 

Tutti i dischi di sistema e penne USB sono accessibili da KeySecurePC, tuttavia su ogni partizione non crittografata è sempre presente un avviso che avverte l’utente dei rischi che incorre a salvare documenti in “luoghi” non sicuri.

Il browser predefinito è la versione 3.6 di Firefox, decisamente obsoleta e non aggiornata automaticamente dal “Gestore aggiornamenti”; per ovviare a questo “problema” è possibile installare manualmente l’ultima versione stabile, aprendo un terminale e digitando i seguenti comandi:

  • sudo add-apt-repository ppa:mozillateam/firefox-stable
  • sudo apt-get update
  • sudo apt-get install firefox

La suite di produttività inclusa è OpenOffice.org 3.2, ma per chi non può fare a meno di Microsoft Office è comunque possibile installarlo attraverso CrossOver come già descritto in precedenza.