8. Conclusioni
Corsair ci ha deliziati con l'introduzione di un'altra esclusiva nel panorama del gaming, riuscendo, di concerto con CHERRY Corp, a integrare sulla STRAFE i nuovissimi MX Silent, degli switch meccanici del tutto basati sui validissimi MX Red ma senza il classico "fastidioso" rumore.
Digitazione ed uso di tutti giorni giovano tantissimo delle innovazioni apportate da CHERRY ai suoi switch lineari, ora più versatili ma comunque sempre molto efficaci in gioco.
Il nostro primo impatto con lo switch, nel normale uso, ci aveva lasciato perplessi a causa di un comportamento che appariva profondamente differente dai classici switch RED che abbiamo in dotazione sulle altre soluzioni.
Ebbene, tale prima impressione era sbagliata e qualche partita ci ha subito riportati alla realtà dei fatti, ma l'aneddoto ci giunge utile per dare un'idea di quanto sia rivoluzionario nella sua semplicità lo switch MX Silent.
Da un punto di vista del design la STRAFE manca però di qualcosa di fondamentale, che avevamo ignorato sul modello "liscio" ma che ora incide maggiormente per il costo più elevato (179,99€), ovvero l'assenza di tasti multimediali dedicati, che è un aspetto che potrebbe far storcere il naso a molti.
Sull'altro piatto della bilancia abbiamo però un poggiapolsi, assente sulla STRAFE non RGB e di fattura più resistente rispetto a quello della Vengeance K70, set addizionali di tasti ed una porta USB pass-through che, in qualche modo, riequilibrano il giudizio appena espresso.
A migliorare ulteriormente la pagella aiuta molto la recente promozione Corsair in collaborazione con Blizzard, che rende disponibili la STRAFE RGB MX Silent in bundle con Starcraft II Battlechest (StarCraft II+Wings of Liberty+Heroes of the Storm+Extra) fino ad esaurimento scorte.
Facendo due calcoli, l'offerta si traduce uno sconto di almeno 30/40 euro piazzando la STRAFE RGB MX Silent ad un più appetibile prezzo 139,99€.
In vista delle festività di fine anno, se siete alla ricerca di una fiammante nuova meccanica non c'è da guardare tanto lontano e, se siete già possessori dello strategico di Blizzard, il Battlechest torna lo stesso utile come validissima idea regalo da "riciclare".
Lo SCIMITAR RGB è, allo stesso modo della STRAFE, una periferica ben realizzata che alla fine dei conti ci lascia soddisfatti, anche se non offre una novità pesanti come l'introduzione di uno switch meccanico interamente inedito.
Il mouse Corsair arriva sicuramente in ritardo in un mercato in cui tutti i maggiori produttori hanno già fatto i propri passi da anni, ma ciò non toglie che non sia rimasto nulla da aggiungere: il sistema brevettato Key Slider, infatti, dà allo SCIMITAR, ergonomicamente parlando, un marcia in più.
Certo, alcuni problemi tipici dei mouse "a tastierino" rimangono, come peso, dimensioni ed altri aspetti di carattere soggettivo, ma è questo il costo per avere una tale espansione nella funzionalità dei controlli e non c'è molto da appuntare in merito.
Il CUE, inoltre, con la sua consueta potenza, aiuta ad arricchire la potenzialità dello SCIMITAR, nonostante manchi un po' di quella immediatezza necessaria nella rimappatura dei pulsanti.
Non per ultima, l'estetica: l'inserto giallo dona allo SCIMITAR un colpo di colore inaspettato ed originale che apprezziamo e, sebbene il giudizio finale su questo tema sia nella mani del lettore, non possiamo non chiederci quanto sia utile l'idea di combinare un sistema di retroilluminazione RGB con inserti dal colore non esattamente neutro.
L'esclusività dello SCIMITAR, con il suo sensore ottico a ben 12.000 DPI, arriva dunque sugli scaffali ad un prezzo di 99€, in aperto conflitto con il Razer Naga Chroma recentemente presentato: chi avrà la meglio?
Voto: 5 Stelle
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Si ringraziano Corsair e Drako.it per l'invio dei prodotti in recensione.
