6. Corsair Utility Engine - SCIMITAR RGB
Passando al nostro SCIMITAR RGB, non troveremo ad attenderci che lo stesso CUE, con le ovvie differenze legate alle particolarità del mouse, in un ambiente familiare per gli utenti Corsair.
L'architettura unificata dei driver Corsair consente di non perdere alcuna Macro ed effetto di illuminazione precedentemente programmato, risparmiandoci un po' di lavoro.
Nella sezione ASSEGNAZIONI troviamo i menu che ci consentono di impostare per ognuno dei 17 pulsanti disponibili un'azione preimpostata o una Macro.
Il CUE ci lascia un'ampia libertà in questo senso, interagendo con facilità quando le esigenze sono complesse, ma peccando di immediatezza quando vogliamo semplicemente inserire una lettera o numero sul tastierino.
Il tool di creazione Macro è integrato in un più complesso Editor di Azioni che consente non solo di programmare algoritmi "da zero", ma anche qualcosa di più specifico come, per esempio, digitare un certo testo o una combo particolare.
Da notare come le Macro create tramite CUE siano utilizzabili su ogni periferica compatibile con il software.
Con quattro zone di illuminazione indipendenti da dover gestire (la quinta è invece dipendente da altri fattori), il CUE varia sul tema sfoggiando una nuova grafica a scorrimento che permette con molta facilità di scegliere l'effetto da impostare sul mouse e anche di replicarlo.
Le opzioni consentite sono quattro: arcobaleno di colori, cambio di colori, pulsante e tinta unita.
In questo caso il tool di creazione di nuovi effetti d'illuminazione non ci giunge in aiuto, essendo praticamente dedicato allo sviluppo delle capacità delle tastiere collegate.
Il sensore ottico, con una risoluzione di 12.000 DPI massimi, può essere regolato da CUE fino a tale soglia a partire da 100 DPI, in step da 1 unità , su un valore unico, ma anche in modalità differenziata sui due assi, come nella maggior parte dei mouse di più recente progettazione.
Possiamo quindi decidere quanti livelli tenere a disposizione al momento, scegliendo anche tramite la tavolozza l'illuminazione della quinta zona che funge, dunque, da pratico indicatore della risoluzione utilizzata.
Infine, il menu altezza di sollevamento ci consente di editare la LOD e permettere al mouse di disattivare il sensore quando sollevato, impedendo il tracciamento oltre una certa distanza.
All'atto pratico le varie impostazioni non sembrano sortire alcun effetto e la LOD si attesta su valori di 2-3CD, sebbene questo aspetto non costituisca un grosso problema su un mouse di tipo Full Palm.
