E' la fase più semplice, immediata ed anche divertente poiché non è necessario interagire attraverso il PC, ma si possono egualmente sfruttare al volo le funzioni del piccolo DigiCONTROL, periferica di controllo compatta ed ergonomica, il cui punto di forza é proprio l'immediatezza d'uso.

Procedura. Basta accendere il DigiDRIVE ed i LED di stato "Play", "Live" e "Remote" iniziano a lampeggiare in sequenza; dopo un paio di secondi, rimane lampeggiante il solo indicatore "Live" e contemporaneamente, sul DigiCONTROL, si attiva il LED "Left Limit".

In questa fase lo slider si comporta esattamente come un macchinario industriale a controllo numerico, eseguendo una procedura di inizializzazione sotto protocollo di sicurezza (ricordiamo a questo proposito che lo SmartSLIDER SmartSystem è l'unico ad avere la certificazione Normativa Macchine 2006-42 CE): ciò significa che la velocità del cursore è ridotta ad un valore non modificabile fino a quando l'utente, agendo sul joystick, non farà toccare lo stesso con il limitatore sinistro.

Una volta che il cursore incontra il limitatore sinistro consentendo al sistema di settare il suo punto zero, è possibile utilizzare a pieno le funzioni di controllo dello SmartSLIDER: vediamo quali.

Tre manopole tre. Niente display, nessun fronzolo ma, esclusivamente, tre manopole, un joystick con movimenti laterali dx/sx ed il pulsante in basso che, però, viene utilizzato solamente in fase di inizializzazione per definire eventualmente i limiti virtuali.


Test SmartSystem SmartSLIDER 1300 motorizzato, precisione centimillimetrica 6. Utilizzo dello SmartSLIDER in real time 1  Test SmartSystem SmartSLIDER 1300 motorizzato, precisione centimillimetrica 6. Utilizzo dello SmartSLIDER in real time 2 
Start-up: impostazione del limite sinistro, modalità di sicurezzaImpostazione dei limiti virtuali (facoltativo)


Limiti virtuali. Come abbiamo potuto osservare a pagina 3, lo SmartSLIDER è dotato di due sensori, detti limitatori hardware che, agendo di fatto da blocchi di sicurezza, limitano la corsa del cursore.

Nel caso in cui volessimo però delimitare, sempre nell'intervallo massimo definito dai blocchi, dei limiti differenti, ci è sufficiente spostare il carrello e premere il pulsante in basso per definire il punto in cui si trova in quel dato istante come il nuovo limite, stavolta virtuale, perché non definito da un blocco fisico, ma da un'impostazione software.

Per rimuovere il limite virtuale è sufficiente premere nuovamente il pulsante quando il cursore si ferma in prossimità dello stesso; questa operazione vale sia per il limite destro che sinistro.

Funzionamento del DigiCONTROL. Tornando alle nostre tre manopole, dall'alto a sinistra c'è "Sensitivity", quella cioè che definisce la sensibilità con la quale il cursore risponde al comando di spostarsi : "Lin" e "Log" (lineare e logaritmico) sono i due limiti opposti i quali descrivono una modalità diretta nel primo caso e progressiva nel secondo.

Per chi è aeromodellista, è un po' come impostare una curva di risposta in relazione allo stick del proprio radiocomando: quando questa è perfettamente lineare, ad un minimo spostamento della manetta del motore corrisponde immediatamente una reazione del modello, quando invece essa è una curva, l'aereo accelera o decelera in modo più progressivo.

Allo stesso modo ragiona il cursore dello slider, anche se qui di "elettrico" c'è solo l'alimentazione a batteria poiché i suoi movimenti non sono quelli al fulmicotone di un acrobatico, ma quelli lenti (vel. max. 70mm/sec.), progressivi e soprattutto precisissimi, necessari a realizzare riprese di qualità cine.

"Velocity" comanda, com'è ovvio, il parametro della velocità del cursore il cui valore massimo corrisponde a 70mm al secondo.

"Damping" ritarda/accelera le fasi di partenza ed arrivo del cursore in modo tale da allungarne i tempi di ramp-up e down.

Le tre manopole possono essere regolate non solo prima di eseguire il movimento, ma anche durante la sua stessa esecuzione quando, ad esempio, si vuole un damping minimo in fase di partenza e massimo in fase di arresto, oppure quando si desidera variare la velocità massima durante un movimento costante.

L'utilizzo continuativo del DigiCONTROL rende possibile entrare in sintonia con il macchinario e garantisce, dopo un tempo di apprendimento piuttosto breve, di sfruttarne rapidamente, grazie all'interfaccia elementare, ogni possibilità creativa nella ripresa real-time.

La procedura di inizializzazione del sistema qui descritta vale naturalmente anche nel caso di utilizzo avanzato tramite i software DigiMOVEMAKER e DigiTAPE descritti alla pagina successiva: le altre due modalità "Remote" e "Play", selezionabili premendo il tasto "Mode Select" sul DigiCONTROL, si attivano, rispettivamente, quando è necessario caricare/scaricare un programma (collegamento PC/Mac tramite porta USB), oppure quando si sta eseguendo un programma di ripresa video o timelapse.

Sicurezza. Il tasto "arresto totale", di colore rosso, posto sul DigiCONTROL a destra rispetto alla batteria V-Lock, serve a bloccare all'istante la macchina, indipendentemente dalla modalità operativa in cui essa si trova.