In tempi non sospetti il famoso Philip Bloom, effettuò un test low-light per mostrare al mondo le sorprendenti capacità della Sony A7s e, proprio in quell'occasione, snocciolò una lunga lista di punti in favore della A7s rispetto alla più costosa e blasonata Canon 1D C.
Probabilmente la A7s è stata l'inizio di una nuova era per qualcuno e l'inizio del declino per altri, anche Sony ne è pienamente convinta tanto da dichiararlo al Nikkei.
Il loro pensiero tradotto in poche parole è: "senza la serie A7 il nostro mercato di fotocamere sarebbe praticamente morto", proprio per questo nel "lontano" 2012 iniziò lo sviluppo della A7s per evitare di fare la fine che (purtroppo) Samsung ha appena fatto con il suo reparto di imaging.
Secondo una stima fatta considerando i dati degli ultimi due anni, il mercato delle fotocamere full frame di Sony è cresciuto del 400% in Germania e del 600% negli Stati Uniti, tanto da far diventare il business dell'imaging una punta di diamante del colosso Giapponese.
Da notare che i mercati più importanti a livello europeo sono quelli tedesco e britannico.
Sony continuerà a sviluppare fortemente i propri prodotti per seguire la filosofia del sovrintendente dei prodotti di imaging e soluzioni business Shigeki Ishizuka, il quale dichiara che: "Se non conquistiamo il mercato degli amatori sofisticati e dei professionisti, non riusciremo mai a diventare professionisti noi stessi" e ancora "Abbiamo imparato che la gente non compra i nostri prodotti a meno che non miglioriamo il nostro marchio".
Per ora questa strategia li ha premiati (e non poco): se non altro, hanno avuto il merito di credere fortemente nel cambiamento e questo, in un mercato come quello di oggi, è fondamentale per non perdere delle quote importanti.
Tuttavia, Sony ha ancora una lunga strada da percorrere per affiancare i giganti come Canon e Nikon, forti anche del loro vantaggio in termini di "anni nel mercato".
La società americana IDC ha stimato che il mercato globale di fotocamere con obiettivi intercambiabili è controllato per un 43% da Canon, seguito dal 32% di Nikon e dal "misero" 13% di Sony.
Ma se tanto mi da tanto, come saranno i dati dei prossimi due anni? Ai posteri l'ardua sentenza.