3. TRIM e Secure Erase

 

Come tutti i moderni SSD, anche l'SSD-F1 di Zalman supporta il comando TRIM, tuttavia dobbiamo ricordare che questa funzionalità deve essere attiva nel sistema operativo affinché possa operare correttamente.

Per verificarne la corretta attivazione è necessario eseguire il promt dei comandi di Windows (cmd.exe) come amministratore e digitare:

fsutil behavior query disabledeletenotify

  • in caso ci venga risposto "0" il TRIM è attivo
  • in caso ci venga risposto "1" il TRIM è disattivato

Il software Acronis True Image HD 2010, incluso con lo Zalman SSD-F1, contiene una funzionalità che permette di inviare manualmente il comando TRIM all'SSD, al pari delle utility degli altri produttori.

 

ZALMAN SSD-F1 120GB 3. TRIM e Secure Erase 1 

 

In questa recensione avremo modo di verificare quanto efficiente sia la gestione del comando TRIM implementato da Microsoft in Windows 7, analizzando la velocità di recupero delle prestazioni tra una sessione di lavoro e la successiva.

Tuttavia, nel caso si abbia la necessità di riportare il drive allo stato originale per installare un nuovo sistema operativo o ripristinare le prestazioni originarie, si può utilizzare uno dei tanti metodi di Secure Erase.

Per i nostri test abbiamo usato con successo Parted Magic, un software molto semplice, il cui utilizzo è descritto in questa guida inclusa in un nostro precedente articolo.

A causa delle protezioni presenti nei BIOS delle schede madri di recente produzione, nel momento in cui andremo ad effettuare il Secure Erase l'unità potrebbe trovarsi in uno stato di blocco che ne impedisce la cancellazione.

In questo caso bisogna terminare la procedura, staccare il cavo SATA di alimentazione per qualche secondo, riconnetterlo, riaprire il tool di Secure Erase e procedere alla cancellazione; alternativamente è possibile mettere in standby la macchina, attendere una decina di secondi e riprovare ad effettuare l'operazione.

Gli SSD e le mainboard più recenti supportano le operazioni di Hot Plug, tuttavia si tratta pur sempre di operazioni rischiose per cui, prima di procedere, vi consigliamo di leggere con attenzione la guida menzionata in precedenza.


NextHardware.com sconsiglia agli utenti non avanzati di utilizzare software di Secure Erase su questi supporti, poichè un comando errato potrebbe rendere inutilizzabile il vostro drive.

 

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