Test di accensione e ripple
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L'analisi dinamica effettuata mediante l'utilizzo di un oscilloscopio digitale ci consente di verificare con sufficiente precisione le variazioni temporali delle tensioni d'interesse.
Il loro andamento, infatti, non è determinato esclusivamente dal carico applicato, ma per via della tensione sinusoidale di partenza e per le tecniche di riduzione utilizzate, le tensioni "continue" prodotte dall'alimentatore sono soggette ad impercettibili fluttuazioni (ripple) più o meno ampie e con una frequenza dipendente dalle scelte progettuali.
Tali variazioni, seppur ininfluenti entro certi limiti, sono un chiaro indice della bontà del prodotto.
Ricordiamo che la valutazione del ripple è ottenuta mediante l'applicazione di un carico puramente resistivo, motivo per cui le oscillazioni sono filtrate dai soli componenti presenti nell'alimentatore.
In uno scenario reale, considerata la presenza di un gran numero di condensatori su tutte le periferiche "utilizzatrici", il valore picco picco potrebbe risultare nettamente inferiore.
I valori mostrati in fase di test, quindi, sono da intendersi come i massimi possibili.
Altrettanto importante è la variazione all'atto dell'accensione.
Nel passare dallo zero al valore d'esercizio, le tensioni potrebbero presentare picchi più o meno "pericolosi" per l'hardware alimentato o potrebbero impiegare tempi eccessivi o, ancora, mostrare incertezze che pregiudicherebbero l'avvio del sistema.
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Il test di accensione mostra un evento che non ci saremmo aspettati dal Thunderbolt Plus e per tale motivo abbiamo ripetuto il test più volte ottenendo risultati pressoché identici.
Anche se per un brevissimo istante, durante la fase di accensione la tensione sulla linea da 12VÂ sfiora i 14V.
Sebbene la presenza di carico capacitivo può limitare efficacemente la sovratensione (ricordiamo che il test viene effettuato in assenza di carico) è un valore che non ci saremmo aspettati da un prodotto di questa fascia.
Siamo quindi propensi a ritenere il "problema", che comunque non pregiudica l'efficacia dell'insieme, circoscritto al sample fornitoci.Â
Nessun picco di rilievo sulle restanti tensioni.
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Low Frequency Ripple 12V @ 0% | PWM Frequency Ripple 12V @ 0% |
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Low Frequency Ripple 12V @ 50% | PWM Frequency Ripple 12V @ 50% |
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Low Frequency Ripple 12V @ 100% | PWM Frequency Ripple 12V @ 100% |
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Il ripple presente sulla linea da 12V cresce all'aumentare del carico applicato, passando da 80 a circa 140mV, un valore comunque molto contenuto.
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Low Frequency Ripple 5V @ 0% | PWM Frequency Ripple 5V @ 0% |
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Low Frequency Ripple 5V @ 50% | PWM Frequency Ripple 5V @ 50% |
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Low Frequency Ripple 5V @ 100% | PWM Frequency Ripple 5V @ 100% |
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La tensione da 5 volt non è interessata dal carico ed il valore picco-picco si assesta a ridosso degli 80mV.Â
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Low Frequency Ripple 3,3V @ 0% | PWM Frequency Ripple 3,3V @ 0% |
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Low Frequency Ripple 3,3V @ 50% | PWM Frequency Ripple 3,3V @ 50% |
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Low Frequency Ripple 3,3V @ 100% | PWM Frequency Ripple 3,3V @ 100% |
Più elevato è il ripple sulla linea da 3,3V che, nonostante si riduca con l'applicazione del carico, supera i 150mV.Â
Il valore non è preoccupante e comunque inferiore a quello registrato da alcuni illustri avversari, ma non in linea con quanto restituito dalle altre tensioni.
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