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L'alimentatore incluso nello Shuttle SH87R6 è il tradizionale modello PC61J da 300W.

Questa unità è caratterizzata dalla presenza di un PFC Attivo ed è certificato 80PLUS Bronze, garantendo una efficienza energetica superiore ad un 82% con carichi superiori al 20% del totale e sino ad un 85% al 50% del carico.

L'alimentatore è raffreddato da una ventola termoregolata da 50x50mm, che risulta piuttosto silenziosa durante la sua operatività.


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Complessivamente è possibile collegare al PC61J fino a quattro dispositivi SATA, due molex tradizionali ed un connettore floppy; è inoltre prevista la possibilità di alimentare una scheda video tramite l'apposito cavo PCI-E con connettore a 6pin.

Come opzione è possibile acquistare una unità da 500W, indicata espressamente per i sistemi che utilizzano schede video di fascia alta e necessitano di almeno due alimentazioni PCI-E 6pin per funzionare correttamente.

Tutti i Barebone Shuttle sono equipaggiati con schede madri di propria produzione, seguendo un design che punta a sfruttare al meglio tutto lo spazio a disposizione all'interno del case.

A partire da un paio di anni a questa parte, Shuttle ha modificato leggermente i suoi chassis, così che possano essere compatibili con il formato Mini-ITX, rendendo possibile una sostituzione della scheda madre con modelli di altri produttori, in caso di guasto dell'originale o per farsi un upgrade "in casa".


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La sezione di alimentazione della scheda madre Shuttle FH87 è composta da sole tre fasi, soluzione decisamente low cost rispetto a quanto si può trovare sulle schede madri tradizionali, ma sufficiente per gestire una CPU top di gamma come l'Intel i7-4770K a frequenze di default.


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Il Platform Controller HUB Intel H87 Express differisce dal più conosciuto Z87 per l'assenza di funzionalità specifiche dedicate all'overclock, quali la modifica dei moltiplicatori di frequenza per la CPU (anche in presenza di una CPU in versione K), e di quelle dedicate alle configurazioni multi GPU a tre vie.

Il PCH H87 supporta fino a sei porte SATA 6Gbps, tutte utilizzabili all'interno dello Shuttle SH87R6: quattro sulla scheda madre, una sul Back I/O ed una attraverso lo slot mini PCI-E/mSATA.

Sei è anche il numero delle connessioni USB 3.0 gestite dal controller integrato all'interno del PCH.


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Il supporto alle schede video discrete è garantito dalla presenza di uno slot PCI-E 3.0 x16, pilotato dal controller integrato all'interno della CPU, affiancato da un secondo slot PCI-E 2.0 x4 collegato direttamente al PCH H87.


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All'interno dello Shuttle SH87R6 troviamo due slot mini PCI-E, uno a dimensioni piena e uno a mezza altezza, che possono essere utilizzati per collegare schede Wi-Fi o BT, moduli di acquisizione video o, in modalità mSATA, un'unità SSD.

Un SSD mSATA può essere usato sia per il boot della macchina, sia per sfruttare la tecnologia di caching Smart Response Technology che, grazie all'utilizzo di un modello di piccole dimensioni (generalmente 20 o 30GB), consente di migliorare i tempi di avvio delle applicazioni e del sistema operativo, pur affidandosi ad un tradizionale disco meccanico per l'installazione del proprio OS.


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Per il corretto raffreddamento della CPU, Shuttle include nel suo SH87R6 il sistema di raffreddamento Integrated Cooling Engine (I.C.E.), composto da tre heatpipes che rimuovono il calore dalla CPU per dissiparlo su di un ampio radiatore posto sul retro dello chassis.


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La ventola di raffreddamento è termoregolata dalla scheda madre ed è inserita in un supporto metallico che funge da convogliatore sul radiatore del sistema I.C.E.; per ridurre le vibrazioni, inoltre, Shuttle ha inserito quattro distanziali in gomma sui supporti delle viti della ventola.