3. Vista da vicino - Parte seconda
Il massiccio dissipatore è fissato al PCB tramite dieci viti di cui quattro assicurano il contatto con la GPU, altre quattro con i chip DrMOS e le ultime due negli angoli a destra del backplate fungono da ulteriore rinforzo.
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Prima di procedere alla rimozione del backplate è necessario svitare le quattro viti a croce che tengono il dissipatore interno saldamente ancorato al PCB.
Nelle immagini in alto è possibile vedere la struttura del particolare dissipatore aggiuntivo, attraversato da una singola heatpipe, dedicato esclusivamente al raffreddamento di VRM e VRAM.
Il backplate è fissato con cinque viti a croce che si trovano ai lati della GPU, di cui una al di sotto del piccolo dissipatore appena visto, mentre altre due viti sono dedicate allo shield delle uscite video.
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La cover che ospita i tre anelli delle ventole ed il LED RGB frontale è realizzata interamente in plastica di buona qualità , il che si traduce in una struttura tutto sommato robusta e leggera.
Le tre ventole, di tipo PWM, sono prodotte da Firstd ma, come detto in precedenza, non sono tutte uguali; l'unità al centro è infatti caratterizzata da un numero minore di pale (nove) orientate in senso opposto rispetto a quello delle due ventole laterali, equipaggiate con dieci pale.
Nello specifico, si tratta di tre FD10015M12D brushless con cuscinetti DBB ed un regime di rotazione massimo di 3500 RPM, mentre per quanto riguarda i valori di portata e pressione statica, questi sono aumentati del 19% e 44% rispetto alle ventole con design ibrido nelle precedenti NITRO+.
I valori di assorbimento energetico ammontano a 0,45A per tutte e tre le ventole.
Analogamente a quanto visto sui modelli della serie 400/500 (GCN 4.0), 5000 (RDNA 1) e la prima gamma di RDNA2 prodotte da SAPPHIRE, anche sulla NITRO+ Radeon RX 6750 XT le ventole utilizzano un metodo di collegamento, chiamato Quick Connect, che permette di sostituirle, in caso di problemi, senza dover smontare la scheda.
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Il dissipatore principale è di dimensioni piuttosto generose, soprattutto se si pensa che è interamente dedicato a GPU e chip DrMOS.
Il corpo dissipante, attraversato da cinque heatpipes da 6mm di diametro, è composto da due sezioni lamellari di cui quella posizionata al di sopra del coldplate è stata realizzata con un design, denominato "V-shape", che non solo riduce notevolmente il rumore generato dall'aria calda che gli passa attraverso ma, a detta del produttore, dovrebbe anche abbassare le temperature.
La superficie a contatto con la GPU risulta bel lavorata anche se non è stata levigata a specchio ma, come ben sappiamo, tale scelta ha una valenza più estetica che funzionale.