15. Conclusioni


Mettendo a confronto la RX 6750 XT con il modello che va ad avvicendare, la RX 6700 XT, la differenza è esattamente quella che ci si potrebbe aspettare da una scheda molto simile con le frequenze di GPU e memorie spinte al limite, ovvero un 7,3% sia in FHD e un 8,6% in QHD.

Per quanto concerne la comparativa con l'offerta NVIDIA, dai test effettuati appare chiaro come la nuova RX 6750 XT sia sicuramente superiore rispetto alla RTX 3060 Ti, distaccando quest'ultima mediamente del 9% sia FHD che in QHD, rimanendo decisamente dietro alla RTX 3070 Ti, sia in FHD (+6,3%) che in QHD (+11,5%).

Dai test che abbiamo effettuato è quindi emerso che la RX 6750 XT è sostanzialmente, a livello prestazionale, simile a una RTX 3070.

Se dovessimo fare un'analogia, le nuove schede 6x50 XT di AMD rappresentano la medesima evoluzione che NVIDIA ha in passato portato sul mercato lanciando la versione SUPER delle sue schede, ovvero un aggiornamento volto a spremerle il più possibile aumentando le frequenze.

Un aspetto dove AMD, ad oggi, rimane un passo indietro rispetto a NVIDIA, sono le tecnologie a supporto dell'esperienza di gioco, come Ray Tracing e DLSS.

Ricordiamo che AMD è in grado di portare sul piatto due diverse tipologie di upscaling, FSR (utilizzabile solo su determinati titoli) e RSR, controllabile dall'interfaccia del software Radeon a partire dalla versione 22.3.1 e, quindi, sostanzialmente compatibile con tutti i videogiochi.

A tale proposito, però, ci sentiamo di affermare che nessuna delle suddette tecnologie può essere al momento comparata, sia in termini di resa visiva che di prestazioni, con il DLSS 2.0; d'altro canto ci aspettiamo che FSR 2.0 possa essere in grado di colmare questo gap, valorizzando notevolmente le schede AMD.

Un punto a favore è sicuramente il software Adrenalin che, nel corso degli anni, è stato aggiornato costantemente e oggi integra una serie di funzionalità e moduli particolarmente utili, soprattutto per effettuare l'overclock, come WattMan; in tal senso l'unico appunto che deve essere fatto è l'impossibilità di portare la frequenza delle memorie oltre i 2312MHz.

Per quanto riguarda la custom targata SAPPHIRE oggetto della nostra recensione, il lavoro svolto si è concentrato essenzialmente nella valorizzazione del sistema di raffreddamento, adottando elementi già visti come la struttura V-shape e la tecnologia Wave Fin della sezione lamellare posta al di sopra della GPU, oltre che alcune novità come le ventole con design delle pale "Angular Velocity".

Il tutto si è tradotto in temperature che non hanno mai superato i 65 °C, nemmeno sotto overclock, facendo della NITRO+ Radeon RX 6750 XT la scheda meno calda fra quelle in prova.

Non solo il tris di ventole composto da due unità da 100mm e una, quella centrale, da 90mm, si è rivelato essere particolarmente efficace, ma ci ha restituito una rumorosità particolarmente contenuta, di appena 38dBA sotto carico.

Il prezzo di lancio comunicato da AMD per la sua presunta reference è di 549$ che si traducono sul sito ufficiale in circa 653€, mentre quello della SAPPHIRE NITRO+ Radeon RX 6750 XT è di 859€ sul mercato italiano (che riteniamo sarà presto rivisto verso il basso), il che dimostra come tra produttore e partner la comunicazione sia ancora da migliorare (e non poco).

Da ultimo segnaliamo l'arrivo in data odierna della promozione AMD RADEON RAISE THE GAME Bundle, che fornisce l'accesso gratuito a determinati giochi con l'acquisto delle nuove schede presso alcuni rivenditori selezionati.


VOTO: 4,5 Stelle


SAPPHIRE NITRO+ Radeon RX 6750 XT 15. Conclusioni 1 


Si ringrazia SAPPHIRE per l'invio del prodotto in recensione.


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