6. Ergonomia e prova sul campo
Ergonomia
Per quanto concerne l'aspetto ergonomico, pur trattandosi di un giudizio soggettivo non possiamo esimerci dall'assegnare al nuovo Razer Mamba 2012 il massimo dei voti.
Il mouse offre una eccellente superficie d'appoggio per mani anche di grandi dimensioni, mentre la finitura gommata contribuisce a dare il giusto grip durante l'utilizzo, il tutto volto a restituire il massimo comfort all'utente in ogni condizione.
Ben studiati anche gli incavi laterali che offrono una postura corretta alle dita impegnate nella presa del mouse.
Ottimo il posizionamento di tutti i controlli a disposizione, facilmente raggiungibili senza alcun rischio di perdere il controllo del mouse.
I tasti, oltre che ben posizionati, rispondono con prontezza e precisione chirurgica alle sollecitazioni, segno che gli switch, di cui non ci è dato sapere il costruttore, sono di ottima qualità.
A differenza di altri brand, sembra che Razer abbia utilizzato switch di alta qualità per quasi tutti i tasti a disposizione: soltanto il tasto n.5 e quello della rotella di scrolling offrono infatti un feedback diverso.
La rotellina di scrolling, comunque, grazie all'anello in gomma zigrinata è molto facile da azionare e offre un movimento a scatti di precisione estrema.
Come da tradizione Razer, le plastiche e l'assemblaggio sono di ottima fattura e conferiscono al Mamba 2012 doti di robustezza tali da consentirgli di affrontare sessioni di gioco, anche molto intense, senza mostrare alcun segno di cedimento.
Il peso di 136 grammi è proporzionato alle dimensioni del mouse ed è leggermente superiore rispetto alla media dei mouse wired.
Purtroppo, non è prevista la possibilità di regolare il peso per adattarlo alle esigenze di gioco dei vari utenti, una pecca per un mouse gaming di questo livello, giustificata però dal fatto che lo spazio a disposizione nella parte inferiore è ridotto a causa della presenza del vano dedicato alla batteria.
A migliorare l'aspetto ergonomico contribuisce in modo evidente anche l'assenza del cavo quando si utilizza il mouse in modalità wireless, permettendo così di collocarlo, unitamente al tappetino, nella posizione più adatta a garantire il massimo comfort per l'utente.
Utilizzo 2D
L'accoppiata fra il Mamba 2012 ed il mousepad Goliathus si è rivelata vincente per questa tipologia di utilizzo, grazie anche alle dimensioni non eccessive del mousepad che permettono di posizionare il tutto anche su scrivanie di dimensioni ridotte.
Per il primo utilizzo abbiamo attivato la funzione di autocalibrazione del mouse dal suo pannello di controllo in modo tale che si adattasse alla superficie del Goliathus, quindi siamo passati alla fase di test.
Abbiamo provato il mouse con una suite di applicativi per Office Automation, con un programma di fotoritocco e con un programma di CAD.
La presenza dei profili memorizzabili si è rilevata di fondamentale importanza per adattare al volo il Mamba 2012 alle varie esigenze di lavoro.
L'elevatissima risoluzione di 6400 DPI non è fondamentale per questo tipo di impiego, ma potrebbe essere utile qualora si lavori con un monitor ad altissima risoluzione.
Molto comoda si è rilevata la presenza dei tasti programmabili che, all'occorrenza, possono sostituire i tasti scorciatoia o eseguire una serie di comandi attraverso l'uso delle Macro.
Molto buona la durata della batteria che permette di superare agevolmente le tre giornate di lavoro.
L'unico difetto che possiamo imputare al Mamba in questa tipologia di utilizzo, è il fatto che dopo un certo numero di minuti, impostabili dal pannello di controllo, va in standby e richiede quindi una frazione di secondo per il risveglio; un piccolo compromesso a cui purtroppo bisogna abituarsi per avere una maggiore durata della batteria.
Utilizzo in Gaming
Per testare il prodotto in recensione abbiamo utilizzato alcuni titoli che ci hanno permesso di verificare la risposta dei tasti e le caratteristiche ergonomiche del mouse, nonchè il corretto funzionamento delle Macro.
La scelta è ricaduta su Skyrim, ultimo capitolo della saga The Elder Scrolls, per quanto concerne gli RPG e su Battlefield Company 3 per quanto riguarda gli FPS.
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Per ogni gioco testato abbiamo effettuato una preventiva messa a punto che prevede la scelta della risoluzione più adatta, l'assegnazione delle funzioni ai vari tasti programmabili, quindi la creazione del profilo in modo da poterlo richiamare facilmente all'occorrenza.
Lo scorrimento del Mamba 2012 sulla superficie del Goliathus è perfetto, molto vellutato, ma allo stesso tempo preciso; avendo a disposizione un monitor ad alta risoluzione siamo riusciti a sfruttare i 6400 DPI con grande soddisfazione.
I rapidi cambi di direzione e le rotazioni complete dei personaggi si effettuano con una facilità disarmante e risultano sempre rapidi e precisi, consentendo all'utente di sorprendere gli avversari più smaliziati.
Eccellente la risposta del mouse in modalità wireless, sia dal punto di vista del LAG, che reputiamo inesistente, sia per la durata della carica della batteria sufficiente, per i più bravi, a completare la modalità Single Player di parecchi titoli.