6. Conclusioni
Il Kolink Observatory Z Mesh ci ha convinto già durante l'unboxing, data la qualità palesata sin da subito dal telaio in robusto acciaio, verniciato in modo impeccabile.
Gli stessi aggettivi sono applicabili anche alle poche zone in plastica ABS, come la cornice frontale che vede lateralmente delle "aperture" per esaltare i particolari giochi di luce delle ventole ed il pannello in mesh con una trama molto fitta, in grado di fare comunque entrare ingenti quantità d'aria trattenendo con successo le particelle di polvere più piccole.
Le ventole Umbra Void rappresentano un ulteriore punto a favore per la qualità e lo stile insolito, con la parte centrale della girante caratterizzata ad un effetto "infinity mirror" e con i pratici connettori Daisy Chain.
L'interno è pulito e privo di fronzoli, spazioso e facilmente gestibile durante le fasi di assemblaggio.
Il design, apparentemente semplice e adatto ad un contesto serioso, può essere reso più aggressivo attraverso il sistema di illuminazione.
L'unica nota stonata è costituita dal sistema di sgancio del frontale, con perni in vecchio stile e che tendono a logorarsi nel tempo; avremmo gradito, al suo posto, un più semplice e sicuro sistema con calamite.
Considerando il prezzo di commercializzazione, di circa 135€, consigliamo indifferentemente il Kolink Observatory Z Mesh sia agli appassionati dei sistemi di raffreddamento ad aria che a quelli che prediligono le configurazioni a liquido, grazie alla possibilità di utilizzare anche un buon numero di radiatori.
VOTO: 4,5 Stelle
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Contro
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Si ringrazia Kolink per l'invio del prodotto oggetto della recensione.