3. Specifiche tecniche e SPD
Nella tabella sottostante sono riportate le specifiche tecniche dettagliate delle Kingston FURY Renegade DDR4 RGB 3600MHz 32GB oggetto di questa recensione.
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Modello | KF436C16RBAK4/32 |
Capacità | 32GB (4x8GB) |
Frequenza | 3600MHz |
Timings | 16-20-20-39 1T |
Tipologia | DDR4 288-pin UDIMM |
Dissipatori | Alluminio |
Intel Extreme Memory Profile (XMP) | Ver. 2.0 |
Garanzia | A vita presso il produttore |
Le informazioni relative a tutti i modelli della gamma FURY Renegade RGB, invece, sono disponibili a questo indirizzo.
Thaiphoon Burner ci consente di accedere a tantissime informazioni relative alle memorie in prova, permettendoci di conoscere tutte le specifiche dei chip utilizzati senza il bisogno di disassemblare i moduli, procedura che potrebbe portare al danneggiamento degli stessi se effettuata nel modo sbagliato.
In particolare, le RAM oggi recensite montano chip Hynix DJR, siglati H5AN8G8NDJR-UHC, di cui non è disponibile il datasheet.
Vi basti comunque sapere che questi ICs sono un'evoluzione dei precedenti CJR, rispetto ai quali dovrebbero essere più propensi all'overclock e all'overvolt.
SPD
Nel Serial Presence Detect (SPD) è memorizzato il nome identificativo del kit, il produttore, il profilo standard JEDEC 2133MHz a 1.2V e la tipologia dei moduli.
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Nell'immagine a destra possiamo notare come Kingston abbia previsto ben due profili XMP per questi moduli di memoria, con cui è possibile impostarli secondo due set differenti di frequenza e timings.
Il primo, Enthusiast, ricalca i dati di targa, con frequenza effettiva di 3600MHz e latenze di 16-20-20-39 1T a una tensione operativa di 1,35V, mentre il secondo, denominato Extreme, prevede una frequenza effettiva di 3000MHz e latenze di 15-17-17-36 sempre ad 1,35V.
Oltre ai profili XMP 2.0 appena menzionati, le FURY Renegade RGB 3600MHz 32GB sono dotate di ulteriori nove configurazioni conformi allo standard JEDEC, visibili nello screnshoot di sinistra, che assicurano una compatibilità aggiuntiva in caso di mancato riconoscimento dei profili XMP da parte della scheda madre, consentendo al sistema di effettuare il boot in modo stabile.