4. Prova sul campo


Arrivati a questo punto non ci resta che mettere alla prova le HyperX Cloud Flight S così da valutarne ergonomia e resa audio, con un occhio particolare, come sempre, alle prestazioni in gioco.


Comfort & Usabilità

Grazie alla forma ellittica, i padiglioni circondano bene l'orecchio e l'ottima imbottitura fa sì che la forza sia distribuita in maniera equilibrata senza contatti con la parte più interna.

HyperX "non inventa nulla" e si affida ad un design ergonomico di efficacia comprovata per assicurare la qualità di un parametro molto importante e mai da sottovalutare.

Nel complesso, l'equilibrio tra la forza laterale ed il peso scaricato sulla banda superiore è nei parametri corretti e ci troviamo di fronte ad un headset adatto a lunghe sessioni di gioco nonostante i 300 e passa grammi di peso.

Per rodarle, abbiamo utilizzato le  Cloud Flight S ogni giorno per svariate ore e, oltre il comfort, colpiscono l'elevata durata della batteria che sembra eccedere l'autonomia dichiarata e l'estrema semplicità della fase di ricarica che attraverso la base può recuperare un solido 15% in circa mezz'ora.


Ascolto

Benché esprimano una chiara impostazione gaming con un rendimento "colorato", i bassi non sono così preponderanti come su altre cuffie concorrenti e la resa non mostra un eccesso di equalizzazione in tal senso.

I medi sono generalmente ben rappresentati come pure gli alti, in una misura tale da far somigliare molto queste Flight S alle altre Cloud in quanto a firma sonora, ma la sensazione è che il tutto manchi di brillantezza.


HyperX Cloud Flight S 4. Prova sul campo 1 


Questa situazione diventa più evidente usando file di tipo FLAC o generalmente ad alto bitrate, dove le Flight S non si disimpegnano con la stessa eleganza, ad esempio, delle sorelle Alpha S.

Niente di tutto questo interessa la riproduzione di MP3 o sorgenti quali Spotify, dove le Cloud Flight S se la cavano senza problemi e si dimostrano un headset a tutto tondo.


Gaming

HyperX Cloud Flight S 4. Prova sul campo 2 


Per la nostra prova in gioco ci affideremo a un classico tactical shooter quale Ghost Recon: Wildlands ed un più frenetico DOOM.

Qui le Flight S dimostrano una resa coinvolgente e corposa, ricca di dettagli e di informazioni utili, ma è sempre avvertibile quella minore brillantezza di cui parlavamo nella prova di ascolto, ed il tutto è più evidente mettendole a confronto con modelli quali Alpha, Cloud o Revolver.


HyperX Cloud Flight S 4. Prova sul campo 3 


Passare al 7.1 non ha migliorato le cose ma, anzi, su Wildlands è risultato abbastanza insoddisfacente come pure per DOOM.

L'algoritmo aggiunge quella brillantezza che manca a spese della corposità: il suono risulta sottile e tagliente.


HyperX Cloud Flight S 4. Prova sul campo 4 


Incuriositi da come viene descritta la funzionalità, passiamo a Overwatch, lo sparatutto di Blizzard in lista tra i giochi per i quali il 7.1 ricorre a ottimizzazioni apposite.

Qui la situazione è effettivamente migliore, rimanendo pur sempre quell'impronta sonora, ma tirando fuori con miglior precisione la direzionalità di spari e passi.


Microfono

Il microfono, e per estensione il sistema elettronico e software a supporto dello stesso, è davvero una gemma rara nel segmento medio e alto del mondo degli headset gaming.

Certamente non aspettatevi la resa di un Rode o di un Audio-Technica, ma accanto ad una buona prestazione il microfono esprime una pulizia del parlato dal rumore che è semplicemente efficace, il tutto, va sottolineato, senza le deformazioni conseguenti l'applicazione di filtri invasivi.


NGENUITY APP

Le Cloud Flight S sono parecchio autonome nel funzionamento e nelle caratteristiche, avendo a corredo dei pulsanti integrati veramente auto-esplicativi, ma per alcune funzioni sarà necessario ricorrere al software NGENUITY APP.


HyperX Cloud Flight S 4. Prova sul campo 5 


NGENUITY APP non fornisce alcun accesso a controlli di equalizzazione o di qualità, affidati alla regolazione "di fabbrica" degli ingegneri HyperX, ma solo alcuni controlli inerenti a volume e input, già disponibili nelle funzioni windows o dei pulsanti dedicati.

Funzionalmente a quanto diremo per il GAME-CHAT BALANCE, sarà necessario anticipare che le caratteristiche di questo headset consentono di installare in Windows tre dispositivi audio: l'output Game (o principale) e Chat (secondario) più l'input Microfono.

Perciò, mentre fisicamente le cuffie sono comunque dotate di soli due driver di riproduzione, è possibile consentire ai giochi o ai programmi principali di usare l'output principale e ai programmi quali Discord o TS quello CHAT.

Secondo HyperX questa funzionalità consente una migliore gestione della chat in gioco, ma tali programmi sono già dotati di funzioni di bilanciamento o attivazione vocale e non siamo particolarmente convinti della spiegazione fornita dal produttore.

Il bilanciamento non è gestibile dal software, ma solo attraverso i pulsanti, se ovviamente programmati.


HyperX Cloud Flight S 4. Prova sul campo 6 


La programmazione dei pulsanti, in ogni caso, risulta molto semplice da gestire.