Box:
Come per la linea P recensita precedentemente su Nexthardware, anche il modello in oggetto presenta una confezione estremamente semplice. Imballo essenziale, nessuna colorazione e nessun manuale o accessorio in dotazione. Piuttosto strano per un brand rinomato come Corsair, proporre un prodotto con un bundle così “ristretto”. |
Close Look:
Finitura nero goffrato per l'intera superficie del cabinet in alluminio, l'etichetta posta sulla parte superiore del SSD non riporta alcuna specifica se non il modello e la capacità. |
Lato connessioni: Oltre alla consueta presa Sata di alimentazione e di trasferimento dati, è presente l'alloggiamento per un Jumper. Osservando il circuito ad esso collegato, possiamo notare che i due pin siano connessi al Jumper n° 5. Nelle prime versioni di SSD basati su controller Indilinx, questo jumper andava chiuso per poter abilitare la modalita engineering, condizione necessaria per l'aggiornamento del Firmware. |
Inside Look:
Rotti i sigilli di garanzia, che nascondevano 2 delle 4 viti necessarie ad assicurare il fondo del SSD alla struttura, abbiamo accesso al circuito. Quest'ultimo è assicurato al top tramite altre 4 viti. |
Disposizione ordinaria per questo Indilinx. 16 Nand Flash MLC da 8Gbyte disposte perpendicolarmente rispetto al controller. Configurazione questa adottata dalla quasi totalità degli SSD prodotti con la stessa tecnologia. |
Come è stato più volte indicato, il controller utilizzato è un Indilinx Barefoot, dotato di 4 canali con ampiezza 16bit e predisposto per essere associato ad una cache fino a 64mb DDR. |
La logica è associata ad una cache Elpidia SDRAM DDR da 166mhz CL3 della capacità di 64mb. I chip NAND utilizzati sono: Samsung 916 - K9HCG08U1M |