2. Vista da vicino


Corsair Gaming K95 RGB 2. Vista da vicino 1 


Decisamente lineare ed elegante, nonostante la "zavorra" di quasi 18 tasti programmabili in più rispetto ad una classica tastiera, la Corsair Gaming K95 RGB è ancora una soluzione discreta per quanti pensano che la destinazione d'uso per cui è stata progettata non debba per forza tradursi in un design eccessivamente aggressivo che facilmente stanca dopo un paio di mesi.


Corsair Gaming K95 RGB 2. Vista da vicino 2 


Come le precedenti Vengeance, anche la K95 RGB è arricchita da una serie di controlli multimediali dedicati molto comodi nell'utilizzo giornaliero, con scroll per la regolazione del volume.

Un valore aggiunto che andremo a considerare in ultima analisi, quando la maggior parte delle tastiere utilizza combinazioni di tasti Fn.


Corsair Gaming K95 RGB 2. Vista da vicino 3 


La K95 RGB eredita dalla prima versione i tre tasti relativi ai profili (M1, M2 e M3), per un totale di 54 Macro.

Il concetto di funzionamento della K95 RGB è particolare, considerando come la nostra tastiera sia incapace di immagazzinare direttamente le Macro e si affidi quasi completamente al software CUE per le funzioni avanzate, allo stesso modo della K70 RGB che abbiamo già analizzato nel mese di ottobre.

Questo porterà ad alcune considerazioni da fare, ma per ora ci soffermeremo solo su struttura e layout.


Corsair Gaming K95 RGB 2. Vista da vicino 4 


Sul lato sinistro della tastiera trovano posto i 18 tasti G, in gruppi di 6, che ampliano il numero di Macro programmabili e la flessibilità operativa rispetto ad una classica K70.

Tuttavia qui il design ci lascia leggermente perplessi: come potete vedere, la serie di tasti aggiuntivi è installata su un plate in alluminio diviso dal principale, con il profilo superiore ed inferiore che risultano un'estensione dello chassis in plastica.

L'interruzione è chiaramente visibile e forse poco elegante per un prodotto che tocca i 200 € di listino, motivo per cui ci viene in mente che tale scelta sia imputabile ad un risparmio dei costi di produzione derivante dall'utilizzo di un unico plate in alluminio sia per la K70 che per la K95.


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Il cavo di collegamento al PC è uno spesso cordato dalla lunghezza sufficiente (2 metri) a raggiungere il retro del case, con due terminali per il trasporto dati e della corrente necessaria per il sistema RGB.

In questo aspetto il progetto è alquanto solido anche se ne limita la portabilità, chiaramente non una priorità in questa classe di tastiere "estese".

Come è facile notare, i connettori USB non sono placcati oro, tuttavia questa è una mancanza di poco conto.