7. Conclusioni
Cooler Master mette sul piatto un setup mouse e tastiera di classe premium e, dopo il tempo passato con entrambe le periferiche, non abbiamo alcun dubbio su come l'obiettivo sia stato centrato grazie a contenuti molto aggiornati ed un prezzo interessante.
Se fino ad ora il brand taiwanese aveva reiterato un concetto molto razionale (a volte anche troppo) di periferica, anche sulle prime MasterKeys ad illuminazione RGB, ora sceglie di offrire una maggiore possibilità di personalizzazione all'utente con il lancio della MK750.
Molto compatta, con un layout pieno che non arriva ai 44 centimetri, la nuova meccanica abbandona il taglio "rettangolare" e si dota di tutte le più recenti tecnologie come gli switch Cherry MX RGB e di qualche pregevole vezzo estetico come la lightbar inferiore.
Ci sono anche "innovazioni" importanti come il poggiapolsi removibile in similpelle (che ad oggi è una rarità dato l'uso prevalente di silicone e soft-touch) e la dotazione di tasti aggiuntivi in PBT fabbricati con tecnologia double-shot, più durevole della tradizionale laser engraved.
L'approccio minimalistico è ancora visibile nel tentativo di affidare le elevate capacità di illuminazione RGB per-key a varie combinazioni da tastiera, un po' difficili da imparare senza le dovute spiegazioni, ma il software non è assente, anzi: il CM Portal si rivela essere semplice e pratico, dunque preferibile per tutte quelle impostazioni da gestire una sola volta e dimenticarsene.
Come già accennato, la MasterKeys MK750 viene commercializzata ad un prezzo aggressivo, ovvero 149€ su strada, molto meno di quanto necessario per portarsi a casa i modelli equivalenti dei diretti concorrenti che offrono tastiere meccaniche con layout italiano.
Inutile chiedere di più ...
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Dall'altro lato della scrivania, il Master Mouse MM530 è un prodotto meno stravolgente, sia sotto il profilo tecnico, in quanto frutto di un'evoluzione controllata dei mouse che lo hanno preceduto, che sotto il profilo del prezzo, che rimane più che onesto.
Cooler Master sembra essere abituata ad andare "coi piedi di piombo" lato mouse, sfornando costanti migliorie per adattare i nuovi arrivati alle mode e tecnologie del momento, ma mantenendo basi ergonomiche che non mutano dall'oggi al domani (come è giusto che sia).
Rispetto agli Alcor e Mizar non cambia solo il sensore, l'ottico PMW 3360 al top dell'offerta PixArt, ma anche la cura nella realizzazione, con grip in gomma piena e scocche dei pulsanti addirittura in PBT, insieme a qualità meccaniche (rotellina e switch) che possiamo considerare all'altezza delle migliori sfide.
L'occasione è buona per abbandonare definitivamente il brand CM Storm (ormai ufficialmente pensionato) introducendo una gestione complessiva del setup tramite un software "unificato", come ormai prassi per i migliori brand del settore.
Non cambia il giudizio sull'App CM Portal, che scarica, installa ed aggiorna le periferiche in modo veloce, offrendoci comandi ben posizionati e coprendo tutta quella serie di esigenze tipiche del gaming più moderno.
Per i più esperti il recente MM530 rimane una scelta competitiva grazie a meccanica, sensore e peso (99g), peraltro affiancato come alternativa dal modello MM520, identico in tutto tranne che per la scocca, derivata dal più compatto CM Spawn.
Il prezzo è di circa 60€, assolutamente in linea con quanto offerto.
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Si ringrazia Cooler Master per l'invio dei prodotti in recensione.