2. ASUS ROG STRIX RX 580 - Vista da vicino
Il look accattivante garantito dal dissipatore triventola attualmente impiegato sulla totalità dei modelli STRIX è ulteriormente esaltato dal sistema AURA che, grazie a due "guide ottiche", diffonde attraverso sei feritoie una miriade di tonalità di colore.
La ROG STRIX RX 580 si fa notare ad ogni modo anche da spenta per via delle imponenti dimensioni e per la cover futuristica in nero opaco.
Il backplate in alluminio è ben rifinito ed è arricchito dal logo ROG anch'esso illuminato dal sistema AURA RGB; dal momento che sul retro non sono presenti componenti d'interesse, la sua funzione è quella di irrobustire il PCB gravato dal dissipatore oversize.
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Gli scatti in prospettiva consentono di percepire meglio le effettive dimensioni della scheda e chiariscono immediatamente che non si tratta di una soluzione compatta; i quasi 300mm di lunghezza, infatti, richiedono un case di adeguate dimensioni.
Anche lo spessore non è da sottovalutare, sono infatti richiesti 2,5 slot liberi per poterla installare visto che il dissipatore sporge ben oltre la staffa di ritenzione.
Il comparto connessioni è decisamente completo e mette a disposizione una porta DVI, due DisplayPort 1.4 e due HDMI 2.0b.
Avremo quindi la possibilità , tra le altre cose, di collegare simultaneamente un display HDMI ed un visore per la realtà virtuale senza dover ricorrere ad adattatori.
Ricordiamo che i connettori DVI utilizzati sulle ultime schede video non supportano più la connessione analogica, per cui non sarà più possibile utilizzare un semplice adattatore per poter utilizzare un vecchio monitor, ma occorrerà acquistare, qualora ne aveste la necessità , un adattatore attivo.
L'alimentazione viene fornita alla scheda attraverso un solo connettore PCI-E ad 8 pin; nella parte superiore sono stati inseriti due LED, uno bianco ed uno rosso, che segnalano, rispettivamente, la presenza o meno dell'alimentazione esterna.
Sul retro della scheda troviamo, oltre al connettore delle ventole e quello dell'illuminazione RGB, due porte PWM per alimentare altrettante ventole di sistema, così da poter regolare il loro funzionamento tramite il pratico software in base alle esigenze del comparto video.
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Rimosse le quattro viti che trattengono il dissipatore (di cui una protetta dal sigillo di garanzia) e le nove che assicurano il backplate, possiamo mettere a nudo la scheda ed osservare meglio il PCB.
Il raffreddamento dei moduli di memoria e soprattutto della sezione di alimentazione viene agevolato da una struttura metallica investita direttamente dall'aria proveniente dal dissipatore principale; inoltre, per massimizzare il trasferimento del calore in eccesso nella zona dei regolatori, è stato applicato un pad termico che mette in contatto la lamina metallica con le alette in alluminio.
Le ventole Wing Blade utilizzate da ASUS sono certificate IP5X, ciò significa che presentano un ottimo grado di protezione contro le polveri che col passare del tempo si vanno ad accumulare all'interno del rotore; ciò aiuta ad aumentare l'aspettativa di vita delle unità oltre a preservarne le prestazioni.
L'ultima versione del dissipatore impiegato sulle schede della serie STRIX, denominata DirectCU III, presenta uno spessore maggiorato del 40% rispetto al precedente modello e, grazie alle numerosissime alette, alle sei heatpipes e alla superficie di contatto finemente levigata, è da considerarsi una delle migliori soluzioni attualmente sul mercato.