5. Layout & PCB


ASUS ROG STRIX RTX 2060 OC 5. Layout & PCB 1 


In alto il PCB custom realizzato da ASUS per la ROG STRIX RTX 2060 OC, caratterizzato da una componentistica di altissima qualità e realizzata seguendo i rigidi standard dettati dalla tecnologia proprietaria Auto-Extreme, un processo di produzione automatizzato che consente di ottenere un prodotto più affidabile eliminando qualsiasi imprecisione nell'assemblaggio.

La sezione di alimentazione, che conta su questo modello 10 fasi di cui 8 dedicate alla GPU e le restanti 2 ai 6GB di memoria GDDR6, è disposta esclusivamente lungo il lato destro della GPU, proprio come sui modelli Founders.


ASUS ROG STRIX RTX 2060 OC 5. Layout & PCB 2 


Il cuore pulsante della nuova ROG STRIX RTX 2060 OC è il chip grafico TU106-200A-KA-A1, realizzato da TSMC con processo produttivo a 12nm FinFET e dotato di 10,8 miliardi di transistor su una superficie di 445mm².

Il "base clock" della ROG STRIX RTX 2060 OC è di 1365MHz che sale in modalità boost fino a 1710MHz (30MHz in più della Founders) grazie all'impiego del massiccio ed efficace sistema dissipante DirectCU III.

La comunicazione con i 6 chip GDDR6 operanti ad una frequenza di 14000MHz avviene per mezzo di un bus a 192 bit che garantisce, quindi, una banda passante di 336 GB/s.

Per migliorare poi l'adesione della GPU al PCB e ridurre la tensione a carico dei contatti elettrici sottostanti, si utilizza da tempo una tecnica tanto semplice quanto efficace: il chip viene letteralmente incollato nei quattro angoli.


ASUS ROG STRIX RTX 2060 OC 5. Layout & PCB 3 


I moduli di memoria GDDR6 da 1GB ciascuno, prodotti da Micron e siglati 8TA77D9WCW, hanno una velocità nominale di 14Gbps.


ASUS ROG STRIX RTX 2060 OC 5. Layout & PCB 4 


Come già accennato, la sezione di alimentazione conta 10 fasi (8 destinate alla GPU e 2 alla VRAM), ognuna realizzata mediante l'impiego di regolatori integrati DrMOS; questi ultimi risultano sensibilmente migliori rispetto a quelli utilizzati da NVIDIA per la versione Founders sia in termini di massima corrente erogabile, sia in termini di efficienza.

Ognuno degli integrati contiene i mosfet ed il controller; tale soluzione consente una riduzione degli ingombri e dei collegamenti sul PCB aiutando a massimizzarne l'efficienza e la pulizia rispetto alle "vecchie" soluzioni con componenti separati.

Il filtraggio delle tensioni è poi affidato ad una corposa batteria di condensatori SMD, sia allo stato solido che al tantalio, e ad un cospicuo numero di induttori, uno per ogni fase.


ASUS ROG STRIX RTX 2060 OC 5. Layout & PCB 5 


In alto una vista della zona terminale della scheda, caratterizzata dai connettori per le ventole e quelli per l'illuminazione RGB.

In corrispondenza dei due connettori PWM è possibile notare il controller per le ventole ITE 8915FN-56 installato anche sui precedenti modelli di schede video STRIX.

L'integrato contrassegnato con la dicitura PGU2 è invece il controller PWM MP2888A prodotto da Monolithic Power System, deputato alla gestione delle 8 fasi della GPU.


ASUS ROG STRIX RTX 2060 OC 5. Layout & PCB 6 


Il controller PWM dedicato alle due fasi destinate alle memorie trova posto in prossimità dei connettori di alimentazione: si tratta del Micro Power Intellect µP9512Q, contrassegnato con la sigla PMU1.

I due connettori PCI-E da 8 e 6 pin possono fornire alla scheda fino a 225W di potenza, oltre i 75W offerti dallo slot PCI-E 3.0, più che sufficienti per assecondare la GPU anche in forte overclock; i due shunt (resistori di basso valore), visibili a ridosso dei contatti elettrici, consentono all'elettronica di controllo di monitorare la corrente in ingresso al fine di intervenire tempestivamente in caso di sovraccarico.


ASUS ROG STRIX RTX 2060 OC 5. Layout & PCB 7 


La zona posteriore del PCB risulta priva di componenti di interesse, fatta eccezione per gli output video.