2. ROG Gladius II Wireless
Il ROG Gladius II Wireless è un mouse dalla forma classica che ricorda un po' quella dello storico Intellimouse di Microsoft e trova analogie in quella di tanti altri ergonomici modelli apprezzatissimi da molti giocatori come il Razer DeathAdder.
Le dimensioni "importanti" consentono ad un utente con una mano di taglia medio grande di stendere comodamente le dita per tutta la sua lunghezza, mentre il peso, di ben 124 grammi, può far storcere il naso ai puristi del "gaming ad elevata velocità ".
La qualità dei materiali nel complesso è ottima, il corpo centrale fa uso di una plastica leggermente porosa, mentre i due pulsanti principali, separati dal resto della scocca, risultano lisci al tatto.
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Lateralmente troviamo due inserti in gomma, atti a favorire la presa, rifiniti con l'iconico pattern in stile Maya, caratteristica comune a tutte le periferiche marchiate ROG.
Per quanto riguarda i pulsanti la configurazione è decisamente standard, con i due classici laterali aggiuntivi a finitura lucida, presenti solo sulla sinistra, trattandosi di un mouse per giocatori destrorsi.
Sulla base, oltre ai pad in teflon, troviamo uno switch che consente di accendere il dispositivo selezionando una tra le due modalità disponibili, Bluetooth o wireless a 2,4GHz, e quattro gommini che ricoprono le viti da rimuovere qualora si voglia avere accesso al suo interno per andare a sostituire i microswitch principali.
Ricordiamo sempre che quest'ultima operazione richiede particolare attenzione, soprattutto in fase di "riassemblaggio": un'installazione imprecisa può compromettere la funzionalità dei pulsanti principali.
Una volta aperto il mouse cambiare gli switch è comunque molto semplice, in quanto non sono saldati ma si innestano sul socket grazie ai tre pin di contatto.
Se esteriormente il Gladius II Wireless risulta identico ai suoi predecessori, non si può dire lo stesso per quanto concerne l'interno e per il sensore ottico utilizzato, il nuovo PixArt PMW3390.
Al di là delle specifiche tecniche di assoluto livello, come la risoluzione massima di 16.0000 DPI e la velocità di tracciamento di 400 IPS, si tratta di una versione leggermente differente del più noto PMW3389 utilizzato da Razer per diversi suoi ultimi mouse di successo e che, a quanto pare, PixArt, in collaborazione con gli ingegneri ROG, ha reso più efficiente sotto l'aspetto dei consumi.
La connessione wireless 2,4GHz RF grazie alla latenza molto bassa, pari a circa 1 ms (polling rate di 1000Hz), è in grado sulla carta di convincere anche i giocatori più esigenti, abituati da sempre alle versioni cablate.
Qualora non fossimo interessati, poi, al massimo delle prestazioni, potremo sfruttare in alternativa quella Bluetooth a basso consumo (BLE) andando ad allungare notevolmente la durata della batteria: in questo caso, infatti, l'autonomia può raggiungere le 57 ore ad illuminazione spenta, contro le 24 offerte dalla 2,4GHz.
Con la connessione Bluetooth, inoltre, non è richiesto l'utilizzo del dongle USB, potendo effettuare l'accoppiamento direttamente con qualsiasi tablet o altro device compatibile.
Non essendo il mouse compatibile con lo standard Qi, per ricaricarlo basterà collegarlo al PC tramite il cavo USB di qualità fornito in dotazione e ovviamente, durante la procedura, che durerà circa un paio d'ore, potremo utilizzarlo senza alcun problema.
Sempre per ragioni legate all'ottimizzazione dei consumi, a differenza di quanto visto sui precedenti due modelli, il sistema di illuminazione RGB del Gladius II Wireless consta di sole due zone, quella relativa alla rotella di scorrimento e quella relativa al logo, entrambe personalizzabili in modo indipendente grazie al software proprietario ROG Armoury II e sincronizzabili con gli altri componenti compatibili con l'ecosistema AURA Sync.