6. Prova sul campo


Come di consueto, dopo aver messo sotto torchio il pannello, ci dedichiamo alla prova sul campo per scoprire come si comporta l'AORUS FI32U all'interno di una postazione reale.

Di seguito le specifiche tecniche della piattaforma di test utilizzata per l'analisi di questo nuovo monitor.


AORUS FI32U 6. Prova sul campo 1 

Componenti
Piattaforma di test
ProcessoreAMD Ryzen 7 5800X
Scheda MadreASUS ROG Crosshair VIII Dark Hero
Scheda Video
ZOTAC GeForce RTX 3080 Ti AMP Holo
RAMCORSAIR Dominator Platinum RGB 3600MHz 32GB
SSD CORSAIR MP600 PRO 1TB
HDDSeagate Barracuda 4TB 7200RPM
AlimentatoreCORSAIR HX1000i
S.O.
Windows 10 Pro 64 bit 21H1
Driver installati
NVIDIA GeForce 472.12 WHQL


Per i nostri test abbiamo selezionato i titoli Valheim, Valorant e League of Legends, così da coprire sia l'utenza affine al genere single player/coop che gli appassionati di eSport con due generi tecnicamente molto differenti.

Sul primo titolo abbiamo avuto modo di immergerci nelle foreste norrene mettendo abbastanza sotto stress la GPU.

Pur caratterizzato da uno stile grafico molto particolare, Valheim è un titolo estremamente esigente quando spinto al massimo in 4K.


AORUS FI32U 6. Prova sul campo 2 


L'immersività che se ne ottiene è senza eguali, dai vivaci colori delle praterie fino alle montagne gelate, l'AORUS FI32U offre un'esperienza mozzafiato che perde un po' di magia negli ambienti di gioco notturni, dove il basso contrasto ogni tanto fa capolino.

Abbiamo deciso di inserire Valorant tra i nostri test proprio per sondare il limite prestazionale del pannello al fine di stabilire se questo monitor può essere una valida soluzione per giocare a 360 gradi.

La proposta AORUS non punta certamente al competitivo e arranca leggermente senza overdrive, ma le latenze in modalità Speed o perfino Balance risultano sufficientemente contenute da permettere di godersi qualche match in compagnia.

Analoga la situazione su League of Legends, titolo con alcune peculiarità tecniche di rilevanza per i nostri test e comunque ancora oggi tra i più amati dal pubblico casual e non.

Se da un punto di vista hardware i requisiti rasentano lo zero, lo stesso non si può dire delle latenze in gioco composte da input lag e response time che un occhio allenato nota molto facilmente.

Come per Valorant il profilo overdrive Off non offre abbastanza consistenza e la media di 3.9ms risulta sensibilmente più lenta dei 3.8ms della modalità Balance.

Questo si giustifica escludendo dal grafico i valori 0 e 255 lavorando, dunque, sulle transizioni più semplici per il monitor dove il divario in favore del secondo profilo si approssima al millisecondo.

Parliamo pur sempre di una differenza lieve, ma presente.

Detto ciò, una volta abilitata la modalità Balance l'esperienza è totalmente fluida e priva di ghosting o tearing, altre tematiche sensibili all'interno del titolo.


AORUS FI32U 6. Prova sul campo 3 


Abbandoniamo ora il campo di gioco per spostarci in ambito produttività entrando nel merito del rapporto pixel/pollici, dello spazio di lavoro e della leggibilità del testo.

A riguardo l'AORUS FI32U è un monitor da manuale, la proposta 31.5" abbinata alla risoluzione 4K rappresenta la soluzione ideale per sfruttare appieno l'area di lavoro con uno scaling del 100-125% senza ritrovarsi in situazioni da lente di ingrandimento, come avverrebbe, invece, su un monitor 27".

Al contrario di quanto raccomandato da Windows, uno scaling del 150% non è ottimale perdendo grossa parte dell'area di lavoro e ritrovandosi con l'equivalente di un QHD.

Un'altra criticità è la distanza ottimale di utilizzo che, per altri modelli testati, si è dimostrata troppo elevata per un utilizzo su scrivania, a riguardo entrano in gioco gli angoli di visuale davvero notevoli per questo monitor.

Abbiamo infatti provato il monitor ad una distanza ridicolmente bassa di circa 35cm per alcune ore senza notare alcun annerimento delle zone periferiche causando un effetto tunnel, cosa che avviene quando ci si sposta a circa 20cm.

Citiamo, in conclusione, che per la combinazione di densità di pixel e refresh il monitor inevitabilmente scalderà abbastanza anche se, fortunatamente, non integra un sistema di dissipazione attivo che al calore andrebbe a sovrapporre un costante ronzio.

Arrivando al dunque, AORUS è riuscita a realizzare in maniera egregia un monitor 4K 144Hz per un utilizzo a 360 gradi e che vede come unico reale difetto il suo livello di contrasto.