5. Prestazioni e Response Time


Come sempre, introduciamo il capitolo analizzando le specifiche tecniche del monitor preso sotto esame.

L'AORUS FI32U è un monitor 4K FreeSync Premium con un classico Variable Refresh Rate 48-144Hz, pensato per offrire un'esperienza priva di compromessi ad un prezzo fortemente competitivo.

L'esperienza nativa 4K 144Hz HDR400 a 10-bit (8-bit + FRC) è resa possibile dalle tecnologie HBR3 + DSC (Display Stream Compression) attraverso la DisplayPort 1.4, mentre per gli utenti console il monitor è predisposto con ben due porte HDMI 2.1 che consentono di giocare in risoluzione UHD a 120Hz.

Non manca il set di funzionalità AORUS a cui l'azienda ci ha abituato negli anni e tra queste citiamo il Black Equalizer, il Game Assist e l'Aim Stabilizer Sync, oltre che l'ANC ottimizzato per console e il KVM per il controllo di più dispositivi tramite un unico kit di periferiche.

Una delle principali criticità riguardanti il gaming Ultra HD ad alto refresh è proprio la riduzione delle latenze del pannello, spesso troppo elevate anche solo per raggiungere livelli accettabili.

È quindi fondamentale raggiungere un certo standard prestazionale per poter valutare il raggiungimento del target prefissato.


Cenni introduttivi e metodologia di test

I test a seguire sono volti alla misurazione dei tempi di risposta del monitor, principale indicatore prestazionale in situazione di gioco.

Per introdurre brevemente l'argomento, il response time è essenzialmente il tempo impiegato da un pixel (o un insieme di pixel) per passare da uno stato ad un altro o, più banalmente, da un colore ad un altro.

Un monitor con response time basso offre un'esperienza visivamente più fluida e meno disturbata da effetti quali ghosting, motion blur e molti altri.

Concretamente, minore è il response time, migliore sarà la visibilità degli oggetti in movimento.

È inoltre importante discernere i due parametri MPRT (Moving Picture Response Time) e GtG (o G2G, Grey-to-Grey).

Il primo è il tempo di permanenza di un pixel in un dato stato, il secondo è invece il tempo impiegato da un pixel per raggiungere il suddetto stato.

Il parametro "reale", o comunque più significativo, è il GtG, rappresentando il reale tempo che decorre tra segnale digitale ed emissione della luce.

Per ragioni legate al marketing, quasi tutti i monitor gaming recenti riportano la dicitura "1ms Response Time", ma per molti di essi si fa riferimento ai valori MPRT ottenuti tramite backlight strobing, mentre il reale tempo di risposta GtG si attesta tra i 4ms e gli 8ms.

L'AORUS FI32U promette tempi di risposta di 1ms specificatamente GtG, il che sarebbe alquanto irrealistico visti i risultati ottenuti su monitor con un target ben più specifico ma, comunque, superiori a questo.

Andiamo quindi a verificare come si comporta il monitor all'oscilloscopio.


AORUS FI32U 5. Prestazioni e Response Time 1  AORUS FI32U 5. Prestazioni e Response Time 2 


Per eseguire i test di response time abbiamo utilizzato un fotosensore custom appositamente realizzato per poter visualizzare tramite oscilloscopio la curva di salita (o discesa) del pixel con una sensibilità di 20ns (nanosecondi), così da ottenere una precisione di lettura ben al di sopra della soglia significativa di 0.01ms.


Test sul response time

L'AORUS FI32U offre diversi livelli di overdrive: OFF, Smart OD, Picture Quality, Balance e Speed.

Seguono le tabelle con i valori registrati nei nostri test, con il diagramma di sinistra a rappresentare il tempo di risposta (GtG) in millisecondi e quello sulla destra l'errore percentuale.


Overdrive Off

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Overdrive Smart OD

AORUS FI32U 5. Prestazioni e Response Time 4 


Overdrive Picture Quality

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Overdrive Balance

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Overdrive Speed

AORUS FI32U 5. Prestazioni e Response Time 7 


La situazione registrata per l'AORUS FI32U è alquanto inusuale, tanto da risultare incredibile anche dopo tre interi cicli di validazione.

Ci troviamo di fronte a dei test che, paradossalmente, vertono in favore della modalità OFF sia a livello prestazionale che qualitativo.

Questa modalità offre infatti un tempo di risposta medio al di sotto dei 4ms mantenendo, chiaramente, un overshoot pari allo 0%.

Com'è possibile vedere dai test, le modalità più bilanciate offrono peggioramenti o miglioramenti non rilevanti, mentre la modalità Speed introduce un pesante livello di overshoot a fronte di 1ms di velocità aggiuntiva.

Detto ciò, se per un utilizzo regolare è da scegliere senza alcun dubbio la modalità Off, per i titoli eSport di vario tipo suggeriamo comunque l'utilizzo di un profilo di overdrive tra Balance e Speed, in quanto offrono risultati ben più consistenti nello spettro centrale del grafico, ovvero il più utilizzato su questi titoli.


Motion clarity

Procediamo con i test di routine con il praticissimo tool TestUfo di BlurBusters, ormai standard di mercato per visualizzare eventuali artefatti o altre caratteristiche che possono impattare sulla motion clarity.

Per eseguire questi test abbiamo utilizzato una fotocamera montata su una rotaia orizzontale impostata su una velocità di scatto adeguata per la lettura dei 144Hz.


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Nei test soprastanti possiamo notare chiaramente la rapidità nativa del pannello, con una quasi totale assenza di ghosting anche nelle modalità più lente.

Le modalità Smart OD, Balance e Speed, introducono un contenuto livello di inverse ghosting che, in ambito gaming, difficilmente risulterà particolarmente marcato.

Si può però notare in maniera abbastanza netta come la modalità più rapida offra una chiarezza d'immagine decisamente superiore, specialmente nella fascia intermedia a riprova di quanto affermato pochi paragrafi sopra.

Il giudizio complessivo, indubbiamente positivo, si trova in mezzo ad un grosso conflitto avendo da un lato un pannello incredibilmente performante che non merita alcuna critica, dall'altro un'implementazione decisamente dubbia di ben quattro modalità di overdrive, quando AORUS si sarebbe potuta limitare alle ultime due, apportando qualche lieve ritocco all'opzione Balance.