2. Visti da vicino - Parte prima
Il nuovo Antec KÃœHLER H2O K120 mette in mostra un design decisamente sobrio, caratterizzato da un'impostazione total-black su cui trovano posto una serie di inserti con finitura alluminio riportanti il logo dell'azienda.
Un plauso va ai tubi in PTFE, estremamente robusti, flessibili ed esteticamente gradevoli, nonostante non riescano a raggiungere la qualità di quelli rivestiti in tessuto utilizzati da alcuni prodotti concorrenti di fascia decisamente più alta.
Il KÜHLER H2O K240 presenta il medesimo design del fratello minore, caratterizzato per l'occasione da un radiatore maggiorato e da tubi leggermente più lunghi, ovvero 350mm anziché 315mm.
Il waterblock fornito a corredo con i KÜHLER H2O K120 e K240 è una delle unità più sottili da noi mai viste installate su di un sistema All-in-One, parliamo di soli 20mm di spessore.
La ragione dietro allo spessore record di questi modelli è legato alla scelta di Antec di dotare i nuovi prodotti di una pompa integrata sul corpo del radiatore, come già visto per i modelli Predator di EK e gli Swiftech H220/H240 x2.
La struttura è realizzata completamente in plastica nera di discreta qualità con raccordi a 90° del medesimo materiale, che presentano in corrispondenza delle terminazioni dei tubi una guaina termorestringente ben visibile.
Il waterblock non presenta nessun connettore consentendo di avere, in questo modo, la zona del socket libera da cavi con un risultato estetico migliore.
Come già visto su altri sistemi AiO in circolazione, la base in rame del waterblock accoglie un pad termico preapplicato che costringerà a ripulire meticolosamente la base con dell'alcool isopropilico qualora si voglia utilizzare una pasta di qualità migliore.
La superficie risulta perfettamente planare e si avvale di una levigatura opaca eseguita in maniera impeccabile.
Ai lati del blocco sono presenti ben dieci viti atte a garantire una chiusura ermetica del waterblock, mettendolo al sicuro da accidentali perdite del liquido refrigerante.
