1. Core Piledriver


A dispetto del cambio di codename, le nuove APU A10-6800K e A10-6700 rappresentano solo una piccola evoluzione rispetto a quanto visto con "Trinity"; gli sforzi di AMD sono stati concentrati soprattutto nell'efficienza energetica e sono i modelli mobile a beneficiare maggiormente delle novità introdotte.


AMD


I core x86-64 continuano ad essere basati sull'architettura "Piledriver", evoluzione di quella Bulldozer che era alla base della prima famiglia di CPU AMD FX e che, attualmente, è condivisa con le più recenti incarnazioni delle stesse CPU FX.

Piledriver include il supporto ad un ampio set di istruzioni che consentono di velocizzare le applicazioni che ne fanno uso.

Tra le più recenti introdotte troviamo le istruzioni AVX, AVX1.1, FMA3, AES e F16C, dedicate sia alle applicazioni multimediali che a quelle che fanno uso di algoritmi crittografici.

Ogni APU A10 include due moduli Piledriver; ogni modulo è composto da due core x86 che condividono le unità di Fetch, Decode e l'unità di calcolo Floating Point.

Questa particolare architettura ha consentito ad AMD di creare CPU equipaggiate con 8 core fisici, mantenendo il TDP e il numero di transistor entro limiti accettabili.

Purtroppo, sotto l'aspetto delle prestazioni, soprattutto nelle applicazioni che fanno largo uso di calcoli in virgola mobile, le CPU AMD offrono prestazioni inferiori alla concorrenza e solo con una profonda reingegnerizzazione sarà possibile colmare, almeno in parte, il divario che le separa da Intel.


AMD


Il controller di memoria è un elemento fondamentale dalle APU AMD, poichè sia la componente CPU che quella GPU devono poter accedere in contemporanea alla RAM.

La nuova generazione di APU, almeno nella sua declinazione top di gamma, ovvero la A10-6800K, supporta memorie con frequenza massima di 2.133MHz contro i precedenti 1.866MHz.

AMD consiglia di utilizzare le proprie APU in abbinamento ad un kit di memoria Dual Channel e di evitare le configurazioni Single Channel perché comprometterebbero le performance dell'intero sistema.

Le APU AMD supportano fino a 64GB di memoria DDR3 utilizzando 4 moduli da 16GB, ma questa configurazione non è però attualmente facilmente replicabile perché in commercio non sono disponibili moduli DDR3 da 16GB non ECC.

Le APU "Richland" sono caratterizzate dalla tecnologia AMD Turbo Core 3.0, che consente di incrementare la frequenza operativa della componente CPU di alcune centinaia di MHz in base al carico delle singole unità di elaborazione e al consumo energetico.

L'A10-6800K è caratterizzato da una frequenza di base di 4.1GHz e può raggiungere in modalità turbo i 4.4GHz, mentre la sorella minore, A10-6700, parte da 3.7GHz ed arriva sino 4.3GHz.

Il Thermal Design Power della APU A10-6700 è pari a 65W, valore contenuto se confrontato con i 100W della A10-6800K.

Perché AMD ha dichiarato un TDP così differente tra due APU praticamente identiche? 

L'A10-6800K fa parte della serie K, ovvero APU caratterizzate dal moltiplicatore di frequenza sbloccato, caratteristica che consente di "overclockare" la CPU con facilità e, di conseguenza, di incrementare il consumo energetico oltre il TDP standard di 65W.